Il Fiore d’ogni dove 2012: le foto

Si è tenuta la settimana scorsa a Cetraro la rassegna cinematografica Il Fiore di Ogni Dove, ideata e diretta da Matilde Tortora ed organizzata dal Laboratorio Losardo. Nella suggestiva cornice di Palazzo del Trono sono stati consegnati ieri i premi a personalità di spicco del cinema d’animazione internazionale.

Vi presentiamo una serie di foto della cerimonia di premiazione.

 


Matilde Tortora premia Julie Rembauville e Nicolas Bianco Levrin per la sezione disegno animato

 

Gaetano Gesmundo premia Max Hattler per la sezione digitale

 

Filippo Veltri premia Annamaria Terremoto per la sezione comunicazione

 

Valeria Moretti riceve il premio per la sezione cinema

 

L’Assessore Regionale Mario Franchino viene insignito della tessera di socio onorario del ” Laboratorio Losardo “

Un momento della manifestazione

 

 

Il Caffè letterario tratta “I Miserabili” di Victor Hugo

Con la conversazione sul noto romanzo I Miserabili di Victor Hugo si è aperto il Caffè letterario, promosso ed organizzato dal Centro Sociale Anziani di Cetraro.

L’evento culturale, coordinato dal vicepresidente dell’associazione Mario Novello, si è svolto lunedì 29 ottobre nella sede del Centro con la partecipazione dell’assessore alla cultura Fabio Angilica, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa che il Centro sta portando avanti con la finalità di contribuire al processo di crescita culturale della comunità cetrarese.

La conversazione, animata dal giornalista Gaetano Bencivinni, ha consentito di puntare i riflettori su tematiche di grande attualità come il giustizialismo, il recupero sociale di chi delinque, il ruolo della Chiesa e la necessità di costruire una comunità solidale in grado di favorire efficaci rapporti interpersonali.

Maria Gallo ha sottolineato, partendo dal personaggio del romanzo Benvenuto Myriel, vescovo di Digne, l’importanza che la Chiesa autenticamente evangelica  ha svolto in quell’epoca e che ancora continua a svolgere trasmettendo il messaggio dell’accoglienza incondizionata, così come ha fatto con il galeotto Jean Valjean, che si è trasformato in un attivo benefattore, ricondotto sulla giusta via dall’amore del vescovo. Un percorso introspettivo scandagliato con grande maestria ed efficacia dallo scrittore francese, che ha saputo cogliere gli aspetti profondi di una coscienza deviata, che scopre la potenza del messaggio cristiano.

Marisa Castellani ha evidenziato l’analogia che intercorre tra  I Miserabili e I promessi sposi: l’Innominato convertito dal Cardinale Borromeo nel romanzo manzoniano e Jean Valjean convertito da Benvenuto Myriel.

Una citazione analoga, che tuttavia è descritta dai due autori con tecniche introspettive diverse e con un diverso approccio alle problematiche che hanno determinato la scoperta dell’Assoluto nell’ Innominato e in Jean Valjean.

Particolare interesse ha suscitato la figura dell’ispettore Jahvé, intransigente esecutore della legge, considerata al di sopra di tutto.

Elisabetta Pelaia, partendo dal personaggio Jahvé, ha avuto modo di evidenziare la storicità del diritto e la necessità di considerare le leggi come regolatrici dei conflitti sociali con caratteristiche transitorie, non eterne e comunque suscettibili di modifiche.

Rudy Angilica ha sottolineato la straordinaria coerenza dell’ispettore, che certamente trasmette alla modernità l’importanza della coerenza e della rigorosa attuazione del dovere, che deve rappresentare la bussola per quanti credono di poter contribuire alla formazione di una società ordinata in cui prevalga la certezza del diritto.

Agostino Avolio ha spostato l’attenzione sugli aspetti religiosi del romanzo di Hugo, al fine di comprendere il ruolo che l’autore francese affida alla provvidenza e a Dio.

Un dibattito ricco che ha avuto il merito di attualizzare le tante tematiche che attraversano I Miserabili, giustamente definito un capolavoro della letteratura mondiale.

Prossima tappa del Caffè letterario è prevista per lunedì 5 novembre con la discussione sul romanzo di Isabel Allende L’isola sotto il mare.

Il centro Sociale Anziani, presieduto da Mario Antonuccio, ha inteso promuovere questa iniziativa cultural nell’ambito del più ampio progetto dell’associazione che prevede il rilancio delle attività culturali, considerate essenziali per rimuovere la negligenza, la pigrizia mentale, l’indifferenza, la rassegnazione, che sono mali da eliminare se si vuole costruire una società viva e dinamica.

Il fiore di ogni dove incontra i giovani

Il regista calabrese Daniele Maltese spiegherà agli studenti dei licei di Cetraro come si realizza un corto di animazione.

L’evento si terrà sabato 27 ottobre alle ore 10 nell’Aula Magna dei Licei di Cetraro. All’iniziativa coordinata dal Dirigente Scolastico Graziano Di Pasqua, interverranno: l’Assessore alla Cultura Fabio Angilica, il Presidente del Laboratorio Losardo Gaetano Bencivinni, il Presidente dell’Associazione Simona Gesmundo, il Direttore Artistico del Laboratorio Losardo Luigi De Francesco e il Regista inglese Max Hattler

È importante – ha dichiarato Maltese – che le nuove generazioni scoprano le potenzialità espressive del linguaggio cinematografico che rappresenta una perfetta sintesi del linguaggio verbale, iconico e simbolico.
Tutti i sensi del nostro corpo vengono coinvolti e hanno così modo di percepire la complessità del reale che riesce a farsi finzione e allo stesso tempo simbolo.
Abituare i giovani a padroneggiare questi linguaggi significa metterli nelle condizioni di pensare la complessità del mondo contemporaneo e di penetrarne le dinamiche nascoste e i misteri che si annidano nella profondità dell’essere.”

Sanità: “siamo al collasso”

“E’ necessario un atto di responsabilità che tenti di rimettere ordine in un comparto delicato come la sanità del tirreno cosentino alla luce del crescente numero di utenti che dopo la chiusura degli ospedali di Praia e S. Marco si rivolge all’ospedale di Cetraro“.

Sono parole del Sindaco Aieta che, in una concitata nota, pubblicata anche sulla sua consueta Rubrica “Parliamone”, espone i problemi che affliggono il nosocomio cetrarese e la sanità nel tirreno cosentino in generale.

Un pronto soccorso – scrive il Sindaco – che sta scoppiando con più di 15.000 prestazioni fino ad oggi assicurate; la psichiatria allocata in locali di fortuna con posti letto sottodimensionati (6 invece dei 16 promessi) con soli due medici che fanno un lavoro massacrante in un reparto delicatissimo e con aggravio di spese per l’ASP e per il Comune di Cetraro a seguito dei continui trasferimenti in Sicilia e in Puglia di pazienti che potrebbero tranquillamente curarsi a Cetraro; l’AFO, Area Funzionale Omogenea, con 10 posti letto dove sono stati autorizzati i ricoveri anche di pazienti con problemi cardiologici, che è  sempre in emergenza perchè i posti sono insufficienti; gli ascensori bloccati; una chirurgia che lavora in condizioni strutturali davvero da terzo mondo nonostante la grande umanità dei medici e del suo dirigente. E l’elenco potrebbe continuare a fronte di decisioni che non arrivano e quando arrivano producono solo danno.  Il Direttore Generale – che nei giorni scorsi è stato in visita a Cetraro – spero abbia colto il grado di sfiducia crescente e dilagante tra gli operatori.

E’ necessario un atto di responsabilità che tenti di rimettere ordine in un comparto delicato come la sanità del tirreno cosentino alla luce del crescente numero di utenti che dopo la chiusura degli ospedali di Praia e S. Marco si rivolge all’ospedale di Cetraro.

Tra l’altro – continua – è evidente come le potenzialità siano represse se è vero che nel reparto di radiologia si vive in continua emergenza per un parco tecnologico ormai obsoleto o addirittura assente. E’ il caso di ricordare a Scarpelli che la Tac e la Risonanza magnetica sono spesso fuori uso e che quel reparto non è provvisto di ecografo nonostante l’attivismo del primario Antonio Lopez e dei medici. Si rende necessario, dunque, il rinnovo del parco tecnologico oltre, naturalmente, alla certezza che  medici e tecnici radiologici continuino a svolgere il loro prezioso lavoro minacciato dalla scadenza del contratto per fine anno. Tra l’altro non si capisce perchè non sia stato ancora attivato il reparto di neurologia previsto nell’atto aziendale anche alla luce della presenza della neuroradiologia. Prendo atto, di contro, della disponibilità del direttore generale che ha disposto la presenza a Cetraro di un mammografo, ma al tempo stesso chiedo che si dimostri uno slancio di sensibilità verso il mondo delle donne istituendo un’unità di senologia visto che esistono già radiologi senologi, chirurghi senologi, l’anatomopatologo una volta la settimana.

Infine, non capiamo come mai sullo Ionio si sia decisa la riorganizzazione dei reparti tenendo conto della rianimazione mentre sul tirreno si siano assunte decisioni contrarie ad ogni logica di cui il direttore generale si assumerà ogni responsabilità e su cui non abbiamo intenzione di indietreggiare di un passo.

La logica  – conclude il primo cittadino di Cetraro – che guida le riorganizzazioni ospedaliere in tutta europa prevede che attorno alle rianimazioni non si crei un deserto operativo come è avvenuto sul tirreno. Con questo non affermiamo che la sede debba essere necessariamente Cetraro ma affermiamo un principio a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini”.

Sara Tommasi ricoverata: sta meglio

Sara Tommasi, fra droga, alcol e psicofarmaci.

Dal 25 settembre scorso, la showgirl Sara Tommasi è stata ricoverata in una nota clinica romana su consiglio dei familiari, per sottoporsi a una complessa terapia riabilitativa, neccessaria per disintossicarla da droga, alcol e psicofarmaci.

Dopo aver subito un vero e proprio crollo psichico, dovuto all’abuso delle sopra citate sostanze, che l’ha portata a rifiutare totalmente il cibo.

I suoi collaboratori fanno sapere: «Sara è in netta ripresa, mangia e ha messo su qualche chiletto, ragiona bene, è serena e tra qualche giorno i medici la dimetteranno – rassicurando così i suoi tanti fans».

La Tommasi ha deciso che dopo le cure si affiderà ad una guida spirituale, Don Michele Borani, che la aiuterà a ritrovare la fede.

Dopo gli scandali di Arcore e Palazzo Grazioli, starebbe progettando persino un viaggio a Medjugorje.

 

Renzo Bossi si dà all’agricoltura

Renzo Bossi, figlio del più celebre Umberto Bossi, dopo vari spiacevoli episodi con la “Lega”, ha scelto di abbandonare le vesti di politico e dedicarsi all’agricoltura.

Renzo, infatti, insieme a suo fratello Roberto, ha deciso di fondare e gestire un’azienda agricola denominata “Tera Nostra”, che si concentrerà sull’allevamento di ovini, caprini e sulla coltivazione ortofrutticola.

La notizia che Renzo Bossi volesse diventare agricoltore si era diffusa già dall’estate scorsa, quando lo stesso Umberto Bossi affermò :

“Poverino, ha preso una legnata pazzesca, starà lontano per un po’, farà altro, maturerà. E se un giorno avrà voglia di tornare a fare politica nessuno glielo potrà impedire. La Lega l’ha fondata suo padre”.

Qualche mese fa, persino” Libero” a tal proposito svelò i dettagli sull’appezzamento di terreno acquistato per fondarvi l’ azienda agricola :

“La citata tenuta del Brenta – rivela Libero –  (provincia di Varese, pochi chilometri dalla stessa Gemonio) è intestata non al figlio, ma alla seconda e attuale moglie di Bossi, Manuela Marrone, che l’ha acquistata il 24 giugno scorso da una signora milanese residente nel varesotto: Maria Cristina Borgo Carati”.

“L’atto – ci svela ancora- è stato firmato quel giorno stesso senza accensione di mutuo fondiario a Cesano Boscone, presso lo studio del notaio Nicoletta Borghi: un affare tutto fra donne”. 

“La tenuta del Brenta – ci raguaglia infine – si raggiunge da via Besaccio, è completamente immersa nel verde e comprende circa due ettari di terreno diviso in cinque particelle”.


I possessori di abbonamenti per telefonia mobile saranno rimborsati per la Tassa di concessione governativa ingiustamente pagata

I possessori di abbonamenti per  telefonia mobile saranno rimborsati della cifra ingiustamente pagata negli ultimi tre anni, per colpa della “Tassa di concessione governativa“.

La Codacons afferma infatti: “Saranno rimborsati 91 milioni di euro. Questa la cifra che ogni anno gli utenti italiani possessori di un abbonamento per la telefonia mobile pagano ingiustamente a causa della “Tassa di concessione governativa”.

“Questo assurdo balzello (di importo pari a 5,16 euro al mese per i privati cittadini, 12,91 euro per le aziende)  –  dichiara l’associazione   – era infatti originariamente diretto alle società telefoniche, che dovevano pagarlo per l’utilizzo delle frequenze. Il Governo successivamente stabilì che detta tassa dovesse essere pagata dai titolari di un contratto di abbonamento, in quanto il cellulare era un “bene di lusso”.

“Ma finalmente – si legge nella nota – la Commissione Tributaria Regionale del Veneto e la Commissione Tributaria di Perugia con due recentissime sentenze non solo hanno riconosciuto che a seguito dell’entrata in vigore del Nuovo Codice delle Telecomunicazioni questa tassa non e’ più prevista, ma ne hanno addirittura affermato l’illegittimità e l’anacronismo, in un mercato in cui vigono le regole della liberalizzazione”.

“A seguito di tali sentenze, il Codacons – perciò -lancia oggi una azione legale per far ottenere agli utenti il rimborso del balzello ingiustamente pagato negli ultimi 3 anni, per un valore complessivo pari a 273 milioni di euro”.

“Tutti coloro che risultano titolari di abbonamenti per la telefonia mobile – spiega ancora l’associazione – possono aderire all’iniziativa e chiedere la restituzione di quanto pagato, semplicemente seguendo le istruzioni riportate sul sito della Codacons”.

Caffé letterario al Centro Sociale Anziani

Il Centro Sociale Anziani di Cetraro paese, sito in via San Francesco e presieduto da Mario Antonuccio, organizza un Caffé letterario che avrà inizio lunedì 29 ottobre 2012 alle ore 18:00.

Il Caffé letterario prevederà un ciclo di dibattiti a carattere culturale e sarà tenuto dal Prof. Gaetano Bencivinni.

Verranno prese sotto esame le opere di grandi autori che sono pietre miliari del panorama letterario internazionale.

Lunedi 29 0ttobre:   V. Hugo: I Miserabili

Lunedi 5 novembre:   I. Allende: L’isola sotto il mare

Lunedi 12 novembre: L. Sciascia: Il giorno della civetta

Lunedi 19 novembre: R. Kapuscinski: In viaggio con Erodoto

Lunedi 26 novembre: F. De Roberto: I Viceré

Lunedi 3 dicembre: Sepulveda: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore

Lunedi 17 dicembre: A. Manzoni: I Promessi sposi

 

Futuro per Cetraro: ciò che nessuno dice

[ndr, riceviamo e pubblichiamo]

Incontri, discussioni e tavoli di concertazione hanno contraddistinto la politica degli ultimi mesi, impegnata in una “cervellotica” strategia di riposizionamento delle tanto aspirate “sedie”.

Scenario da Basso Medioevo, nel quale, si sapeva che la guerra tra Guelfi e Ghibellini era finita già da un po’ di tempo, ma non ci aspettavamo che la stessa si potesse evolvere fino a tal punto (probabilmente l’influenza fiorentina degli ultimi tempi non è stata del tutto positiva). Una contrapposizione netta tra Guelfi bianchi e Guelfi neri impegnati, questa volta, in una “guerra dei poveri” dove il semplice oggetto del contendere è un assessorato piuttosto che una delega, su uno scacchiere ormai povero di valide pedine con un Papa ormai facilmente ricattabile.

Situazione indegna, che come nei tempi ormai passati, qualifica bene i personaggi. L’inadeguatezza, la scarsa lungimiranza e il totale disinteresse verso quel compito che a loro è stato assegnato, ha determinato il completo sfilacciamento del tessuto sociale e produttivo di questo nostro amato paese. Oggi nelle “sale del potere” non si discute più dell’avvenire dei propri cittadini, ma solo ed esclusivamente dell’interesse di pochi o meglio dei soliti noti.

Si è ritornati pericolosamente in periodi bui, dove non c’è più distinzione tra i reali diritti e i reali doveri, dove quella rete di CLIENTELISMO si allarga sempre più, dove si giudica la caratura di un personaggio politico su “quante persone riesce a sistemare” e non su quanto realmente può dare in termini di sviluppo per la propria comunità. Una degenerazione pericolosa, ma al contempo veloce, di cui conosciamo già le terribili conseguenze e che di sicuro non arrecano sollievo ad un’economia già duramente colpita dalla crisi.

Un’oligarchia che non riesce a fare rinunce ma allo stesso tempo chiede sacrifici ai propri cittadini, che si permette il lusso di poter perdere mesi su strategie che sinceramente al popolo cetrarese poco importano.

Sentiamo l’obbligo morale di ristabilire quello che è il primato della politica.

Noi di Futuro per Cetraro, e rivolgiamo questo appello a tutti i giovani e meno giovani, non possiamo continuare ad accontentarci del “meno peggio”. Come ad ogni problema c’è una giusta soluzione.

Non ci interessano le strategie, le “manovre di palazzo”, a noi interessano i CETRARESI.

Raduno auto e moto d’epoca a Fagnano

Dopo avervi informato su tutte le sorprese che quest’anno la Sagra della castagna riserverà a tutti i coloro che vi prenderanno parte, rendiamo noto che domenica 21 ottobre 2012, sempre Fagnano, ospiterà la XVIIª edivizione del Raduno auto e moto d’epoca, promossa nell’ambito della” Pre – Sagra della castagna.

L’evento, organizzato dallo storico Club F. A. C. A. M. S., con sede nella medesima cittadina e presieduto da Natale Terranova, ci è stato segnalato dal Delegato di zona A.S.I. – C.A.M.E.C.S., Prof. Mario Braile, che ringraziamo sentitamente per la collaborazione.

Di seguito, la locandina, con tutte le informazioni utili per parteciparvi.