Venerdi torneremo in Consiglio Comunale per le inevitabili determinazioni sulla assurda vicenda della mancata assunzione degli operai della raccolta dei rifiuti da parte della ditta aggiudicataria che, inspiegabilmente, non attenendosi a quanto stabilito nel capitolato del bando pubblicato dal Comune che è committente, non assolve all’obbligo di assunzione per tutte le maestranze che ad oggi sono senza lavoro.
Il tempo è ormai scaduto e dopo più di un mese di paziente attesa la massima assise sarà chiamata a prospettare tutte le soluzioni possibili per una immediata risoluzione della vertenza.
Ma in Consiglio andremo anche per un altro motivo. Ho chiesto verbalmente al Presidente del Consiglio di inserire un secondo punto su un’altra grottesca vicenda che sta paralizzando l’economia di un paese intero e creando gravissimi disagi a residenti, specie più anziani, e commercianti. A circa cinque mesi dalla chiusura dell’Ufficio Postale del Centro, nonostante le continue rassicurazioni dei responsabili di zona e nazionali, ancora non abbiamo date certe sull’apertura.
È inutile ricordare che per l’importanza che tale ufficio riveste, non solo chiederemo che ritorni immediatamente efficiente, ma che sia soprattutto potenziato il servizio anche con l’apertura pomeridiana.
Se questo non dovesse avvenire nell’immediato ritengo non ci sia altra soluzione che notiziare il Prefetto di questi enormi disagi e dell’interruzione di un servizio pubblico che sta mettendo in ginocchio la comunità.