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Uniti per Cetraro: “non ci sentiamo rappresentati”

Last updated on 25 Febbraio 2017

“In data 4 luglio c. m., presso la sala della Colonia San Benedetto, si sono riunite le Associazioni Unione delle Contrade e Cetraro Libera che, all’unanimità, hanno dichiarato di non sentirsi rappresentate dai Consiglieri Roberto Ricucci e Attilio Onorato, eletti nella lista Uniti per Cetraro, nata dall’alleanza politico – elettorale fra le due associazioni e rappresentanti della società civile”.

Inizia così una nota stampa pervenuta in redazione questa mattina, inviataci – recita la mail che l’accompagna – “in nome e per conto del gruppo Uniti per Cetraro” e siglata dal responsabile Mario Castiglia.

Indirizzata ai consiglieri Roberto Ricucci, Attilio Onorato e al presidente del consiglio Geom. Franco Pascarelli e firmata ‘Il coordinamento delle Associazioni Unione delle Contrade e Cetraro Libera‘, continua: “I motivi emersi dall’assemblea che giustificano il suddetto giudizio sono diversi e gravi. L’Associazione “Unione delle Contrade”, è nata proponendo ai cittadini un’idea nuova di gestione della “Cosa Pubblica”: decisioni e soluzioni dei problemi condivisi e discussi dal basso e non accettare nessuna alleanza con quei partiti che, negli ultimi dieci anni, hanno affossato il paese e, soprattutto, ridotte le contrade in uno stato di grave degrado”.

“Questi – prosegue la nota – erano i punti irrinunciabili, condivisi da “Cetraro Libera” e dai candidati che hanno formato e capeggiato la lista “Uniti per Cetraro”. Questi elementi innovativi, alcuni punti qualificanti ed alcune soluzioni che proponevamo per l’ospedale, per il porto, per il recupero degli ex siti industriali, il rilancio della piccola e media impresa ecc. ecc., inseriti nel nostro programma, sono stati apprezzati e premiati da 1427 elettori.
Il ringraziamento a questi cittadini, da parte degli eletti, qual è stato?”.

“Il primo, sicuramente è quello ascrivibile al candidato a sindaco che ha cercato di creare il “suo gruppo” formato dai candidati della lista, che lo avrebbero dovuto supportare nelle iniziative del Consiglio Comunale.
L’intelligenza ed il senso di appartenenza di questi giovani, con il loro netto rifiuto, ha evitato il tentativo di creare una divisione fra le associazioni.
Il secondo, ancora più scellerato e cervellotico, è rappresentato dall’accordo -alleanza, stipulato in piena autonomia e segretezza, con il Partito Democratico“.

“Non solo questo dimostra l’inesistente spessore politico, ma contraddice l’impegno assunto di non far nessuna alleanza con partiti responsabili del mal governo denunciato nella campagna elettorale.
Questi gravi errori (tentando, poi, la patetica smentita nonostante la presenza di foto e video), non hanno scoraggiato alcuni dirigenti delle due Associazioni a mantenere rapporti e a tentare un’opera di convinzione a riprendere i necessari e naturali confronti fra eletti, dirigenti ed elettori.
L’arroganza dell’uno e l’intolleranza al confronto democratico dimostrato dall’altro, nonostante l’impegno assunto di fronte all’assemblea degli associati, hanno vanificato tutti gli sforzi profusi”.

“Di fronte alla gravità di questi fatti e alla ferma volontà di non dare nessuna informazione sull’attività svolta (?) e, soprattutto non consentire di esprimere nessuna valutazione o avanzare proposte su problemi di enorme importanza per il paese, ci ha costretti a chiedere con forza le dimissioni dei consiglieri Ricucci Roberto e Onorato Attilio, perché non rappresentano più chi aveva avuto fiducia in noi e nelle idee di cambiamento che avevamo proposto”.

“È del tutto evidente che non ottemperando alla richiesta votata all’unanimità, dovrà essere considerata, da parte del Presidente del Consiglio una presenza politicamente non legittimata ma del tutto personale”.
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