Press "Enter" to skip to content

Uniti per Cetraro interviene sulla riorganizzazione dell’ospedale

Last updated on 26 Febbraio 2017

Uniti per Cetraro interviene sulla “questione ospedale” con un comunicato stampa. “La preoccupazione che avevamo manifestato giorni addietro sulla riorganizzazione della Rete Ospedaliera – scrive –, chiedendo addirittura la convocazione di un Consiglio Comunale urgente, trova oggi conferma analizzando la Deliberazione N. 1304 del 17/07/2015 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza che ha ulteriormente depotenziato il Presidio di Cetraro, proponendo lo Spoke – Dea, quindi tutta l’emergenza urgenza, l’attività chirurgica, medica e oncologica sul Presidio di Paola“.

Uniti per Cetraro“Per la verità questa riorganizzazione era nell’aria da tanto tempo – continua – noi più volte l’avevamo segnalato ma a quanto pare inutilmente. Come è noto la soluzione adottata per la rete ospedaliera del tirreno cosentino dal precedente Presidente della Regione, nonché all’epoca Commissario ad acta, on. Scopelliti, è stata l’idea, rivelatasi poi drammaticamente fallimentare degli Ospedali Riuniti di Cetraro e Paola. Il riassetto dei due presidi ha portato ad una spoliazione di reparti a carico di entrambi gli stabilimenti con una ricollocazione delle unità operative illogica e per di più altamente rischiosa per la salute dei cittadini dopo l’insensata separazione della Rianimazione dagli altri reparti intensivi e dell’urgenza. Inoltre per rimediare all’insipienza di scelte scellerate si è fatto persino ricorso a soluzioni organizzative truffaldine come l’istituzione presso lo stabilimento ospedaliero di Cetraro dell’area funzionale omogenea di Medicina che accoglie ricoveri impropri su posti di reparti inesistenti come la Neurologia”.

“Si è infine indecentemente scelto da parte di tutte le autorità preposte – scrivono – di chiudere gli occhi su un fatto di gravità inaudito, ormai all’attenzione delle reti nazionali e oggetto di inchieste giornalistiche, quale la scelta di insistere a mantenere aperto un Presidio Ospedaliero come il S. Francesco di Paola ad altissimo rischio idrogeologico e sismico, come dimostrano gli ampi fronti di frana attualmente attivi, incuranti anche di mettere a rischio l’incolumità e la salute dei pazienti che potrebbero un giorno essere anche oggetto di improvviso sfollamento. Oggi grottescamente viene individuato da Commissario Staordinario dell’ASP addirittura come sede di DEA, come dire punto di riferimento per la protezione civile in caso di catastrofi naturali. Naturalmente nella programmazione del “Commissario Oncologo di Paola” non poteva mancare il potenziamento della U.O. da Lui diretta, con annesso Hospice sempre a spese della Lungodegenza di Cetraro che, guarda caso, viene spostata a Paola”.

“Ci meraviglia molto – conclude la nota – l’atteggiamento del Consigliere Regionale “Cetrarese” che fino ad oggi, nonostante i suoi numerosi tavoli tecnici, non ha ancora proferito parola su tutto ciò che sta avvenendo nella sanità del territorio. Diamo atto all’attuale Sindaco Aita che si è mosso con tempestività incontrando il Commissario Scura ma riteniamo che non ci sia più tempo da perdere, bisogna andare ad iniziative più forti e pertanto chiediamo di nuovo la convocazione di un Consiglio Comunale urgente ed aperto, per sensibilizzare tutti i cittadini di Cetraro su quello che si sta giocando sulla loro pelle”.

Comments are closed.

2022 - 2023 © SCS Srl