Riceviamo e pubblichiamo il commento del Circolo API di Cetraro in merito all’articolo apparso sulla Gazzetta del Sud di mercoledì 03 ottobre 2012 ed inerente il riordino ospedaliero dei presidi di Cetraro e Paola.
“Dalla lettura dell’articolo apparso […], a noi dell’API, circolo di Cetraro Marina, sembra che la questione ospedale Cetraro sia risolta, ed anche i bollori, la grinta e le intenzioni bellicose si siano sopite…
Leggiamo, infatti, che ci è stato un incontro, all’ospedale, tra l’On. Orsomarso del PDL con i medici e gli operatori per fare il punto sulla reale situazione della sanità, dopo gli allarmi lanciati dal consiglio comunale straordinario a cui hanno partecipato il parlamentare del PD Laratta, il vice presidente della Commissione regionale sanità Ferdinando Aiello del SEL, il segretario regionale di Rifondazione Rocco Tassone e il consigliere regionale dell’IDV Mimmo Tallarico.
“Bando alle polemiche e alle speculazioni politiche – ha detto Orsomarso – le vicende discusse in consiglio comunale erano ingiustificate rispetto ad un atto aziendale che rimane quello”.
“Rimane quello”, crediamo, che stia a significare che non è emendabile. Continua ad affermare l’On. Orsomarso “un piano c’è e va bene, è condiviso da tutti i medici”.
Scarpelli ha fatto, poi, un grande lavoro di sintesi perché doveva complementare la sanità privata con quella pubblica.
Si dice ancora nell’articolo che Orsomarso ha incontrato il primario di Cardiologia dr. Gaetano Sollazzo, medici ed operatori sanitari, presenti il sindaco Giuseppe Aieta ed il capogruppo del PDL Maurizio Iozzi.
“Da oggi in avanti – ha detto Orsomarso – ognuno, per le proprie funzioni, dovrà solo lavorare per costruire la nuova sanità. Siamo alla “fase 2”, che è quella della riorganizzazione, tenere i conti, uscite ed entrate, il Piano di rientro sarà completato entro dicembre”.
“Dovrebbe, insomma partire la fase di riorganizzazione degli ospedali, compresi i Riuniti di Cetraro Paola”. Non comprendiamo se con il Piano Scarpelli si siano organizzati o no gli ospedali Riuniti di Cetraro e Paola o se ancora vadano meglio organizzati, come si legge dall’articolo. Se ancora c’è tempo fino a dicembre di meglio riorganizzarli, perché tanto clamore, perché un Consiglio Comunale aperto a Cetraro?
“Il sindaco ha sentito i medici – ha sottolineato Orsomarso – che l’hanno tranquillizzato in merito a dubbi, e costi”.
A Cetraro, a detta di Orsomarso, ci sarà continuità nei servizi: se un paziente arriva al pronto soccorso può essere certo di trovare le cure adeguate: “Abbiamo sempre il tempo di incatenarci – ha detto Orsomarso – se le cose non andranno bene. Oggi però lavoriamo nei parametri e nei vincoli del Piano di rientro”.
Non capiamo ancora se il Piano Scarpelli è un piano definivo o ancora sino a dicembre è emendabile. Le argomentazioni di Orsomarso non ci convincono. Noi aggiungiamo perché Orsomarso e non Scarpelli ha dovuto tranquillizzare il nostro sindaco, i nostri medici, i nostri operatori ospedalieri, e chiediamo inoltre se è vero che tutti costoro sono davvero tranquilli e che tutto andrà bene come affermato dall’On. Orsomarso?
Facciamo nostra l’osservazione della giornalista Tiziana Ruffo “non si comprendono le ragioni per cui il Sindaco Aieta ha preferito disertare l’audizione presso la Commissione Sanità, concordata in consiglio comunale alla presenza di Aiello, ed andare all’incontro con l’On. Orsomarso presso l’ospedale civile di Cetraro”.
Concludiamo, con la speranza di essere smentiti dai fatti, non siamo convinti delle promesse fatte da Orsomarso ed invitiamo il Sindaco ed il consiglio comunale di non abbassare la guardia sull’Ospedale. Ci chiediamo inoltre, perché il Comitato “De Caro” tace sull’argomento?”