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“Rete fognaria, tutta la verità e nient’altro che la verità!”

Anche una cosa seria, come la realizzazione della rete fognaria e dei collettori delle zone non servite, nonché della nuova linea di trattamento per 15mila abitanti in loc. Santa Maria di Mare, finisce per diventare uno strumento di puro sdilinquimento e certo servilismo per finalità elettorali del Sindaco e del consigliere regionale nostrano.

I mezzi usati sono le bufale e le panzane che annuncia, candidamente, il singolare consigliere di opposizione, trasferitosi da pochi mesi, armi e bagagli, nel più conveniente borgo della maggioranza.

Parliamo del consigliere Onorato Attilio, elettivamente appartenente al Movimento “Uniti per Cetraro”, oggi al “Nuovo Patto per la Città”.

Qualche giorno fa, tale consigliere ci ha svelato un’altra sua non comune qualità: quella dell’annuncio istituzionale, in abiti di adultero, senza avere alcuna conoscenza delle cose che dice e con tanto di accreditamento alle persone sbagliate.

Cominciamo con il precisare che la nostra città non ha avuto alcuna elemosina da chicchessia! L’Amministrazione regionale – si informi il consigliere transfugo – si è limitata solo a produrre un piano ed a distribuire fondi comunitari ai Comuni calabresi, al fine di superare le procedure di infrazione dell’Unione Europea che, proprio recentemente, ha comminato all’Italia un’ulteriore multa per non avere adottato, alcune regioni, un sistema depurativo ampio ed efficiente.

Altro che primati storici fatti registrare da una Amministrazione regionale!

Perché non dire le cose come sono nella realtà?

I finanziamenti europei ottenuti dalla Regione Calabria ammontano a circa 260 milioni di Euro e sono destinati alla ricostruzione di buona parte del suo sistema di depurazione. Ne beneficiano 138 Comuni. Una operazione <monstre> sulla quale ha lavorato una task force – questa sì- messa in campo, con tanti meriti, dal Governatore della Calabria.

Ventitré tecnici che hanno lavorato per arrivare ad un quadro più o meno completo della situazione in Calabria, relativa a singoli interventi, volti alla realizzazione di nuovi impianti ed al potenziamento delle condotte fognarie già esistenti.

Bravo, pertanto, il Governatore per avere sottratto alle ingerenze politiche dei singoli consiglieri regionali questi investimenti infrastrutturali, non appartenenti alla gestione di risorse regionali inseriti in Bilancio, ma semplice disposizione di fondi provenienti dall’Europa.

L’unico merito dell’Amministrazione regionale, pertanto, sarebbe quello di trasformare questi Fondi Por in cantieri veri e propri.

Al Comune di Cetraro sono stati destinati 4 milioni e 836mila Euro, per la realizzazione della rete fognaria e dei collettori della zone non servite, nonché quella relativa ad una nuova linea di trattamento in località Santa Maria di Mare. Prima di prestarsi a comunicati di assolute boiate, l’ex consigliere di opposizione vada a studiare le carte e si renderà così conto di un’altra verità storica che non conosce.

Il Comune di Cetraro ottiene questo finanziamento in virtù di una scheda tecnica sulla situazione dello stato del suo sistema di depurazione fatta pervenire alla Regione Calabria nel lontano 2014, anno della procedura di infrazione comminata all’Italia dalla Unione Europea!

Si da il caso, pertanto, che la richiesta di finanziamento per queste infrastrutture appartiene alla precedente legislatura e non a quella attuale, alla quale si vorrebbero attribuire meriti e successi che non possono mai vantare. L’aggettivo epocale, pertanto, è fuori luogo ed ingannevole ed i lavori si faranno solo ed esclusivamente con somme di danaro venute da tanto lontano le quali, se non utilizzate nei tempi ben precisi previsti per la realizzazione delle opere, non solo prenderanno il volo ma origineranno nuove procedure di infrazione per l’Italia!

E’ toccato, pertanto, alla nostra Regione metterle in campo! Toccherà, per quanto ci riguarda, al nostro Comune saperle utilizzare!

Attenderemo, come al solito, molto vigili!

 

UNITI per CETRARO
Avv. Roberto Ricucci

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