Press "Enter" to skip to content

Quel coraggio che manca a chi critica troppo…

Last updated on 29 Agosto 2021

[ndr. Riceviamo e pubblichiamo una mail da una nostra lettrice che preferisce restare anonima, che ringraziamo per la collaborazione]

“A volte si deve avere il coraggio di guardare oltre, di voltare pagina. Non può rimanere tutto così com’è per sempre. Anche se si è in equilibrio e lo stallo fa bene, si deve crescere, andare avanti, perché la vita non è una foto. La vita è una carrellata d’immagini in sequenza. Foto di gruppo legate l’una all’altra. Foto dove gli attori mutano, entrano ed escono dalle inquadrature senza nemmeno sussurrare. C’è chi è in primo piano e chi se ne sta in fondo, sfocato e in silenzio. Protagonisti involontari di un’esistenza lieve, presenze che si traducono in relazioni, intrecci, parole e sguardi.

La croce viene messa in salvo prima della demolizione della chiesa
La croce viene messa in salvo prima della demolizione della chiesa

Una patinatura leggera fa da copertina ad ogni immagine e le figure raccontano una storia. E come ogni storia, hanno un inizio e una fine, sono ambientate in un contesto e durano il tempo giusto affinché si possa evolvere e passare su un altro gradino. Raggiungere un nuovo punto di stallo, dove poter attendere il prossimo passaggio.

Ecco, quando ho visto quel braccio meccanico abbattere le mura della chiesa del Borgo, sbriciolarle come fossero biscotti secchi, ho pensato a tutto questo: è finito un ciclo e sta per incominciarne uno nuovo. Non bisogna criticare, ma accettare questo passaggio e guardare oltre.

Io sono credente e vedere staccare la croce da un “drago meccanico”, come l’ha chiamato su Facebook il bravo Francesco Forestiero, mi ha fatto male. Ma sono capace di guardare oltre. Di aspettare una nuova piccola era.

Se ci pensate, in fondo la chiesa non era né tanto antica né amata da tanti. Quel giorno, in piazza, ad ascoltare le parole dei curiosi, c’ero anch’io e tanti erano d’accordo con la scelta del nostro sindaco.

Quello che non mi è piaciuto è stato vedere tutte quelle persone con il telefonino in mano a riprendere questo “spettacolo”. Passi per Francesco e Denise, che riprendevano per diffondere la notizia su questo blog, ma gli altri? E poi, mi chiedo: a cosa servono tutte queste critiche? Non è che i commentatori di Cetraro In Rete non hanno il coraggio di cambiare?

Questa è la mia opinione. Spero di vederla pubblicata, o almeno che la legga la Redazione.

Ciao”.

Comments are closed.

2022 - 2023 © SCS Srl