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Qualche spiegazione su Lampetia…

Innanzitutto ritengo doveroso esprimere un sentimento di gratitudine ai responsabili degli uffici che sono stati davvero messi a dura prova in questi concitati giorni affinché si accelerassero tutte le procedure per l’esecuzione delle opere. Credo sia altrettanto doveroso però dare ulteriori spiegazioni ai residenti di perché tutto ciò avvenga nel pieno della stagione estiva.

La domanda che più frequentemente è stata posta è se fosse stato previsto l’asfalto nelle opere iniziali. La risposta non può che essere affermativa; ma all’indomani della progettazione e dell’affidamento dei lavori gli uffici con molta perizia ci segnalano che il tratto in erosione si è esteso in modo preoccupante verso sud e allo stesso tempo di valutare di metterlo in sicurezza a scapito delle opere di finitura: in buona sostanza dovevamo decidere se allungare la barriera protettiva già prevista per un tratto minore rinunciando al bitume e mettendo così al riparo abitazioni e strada o fare l’asfalto e lasciare sguarnite queste ultime. Naturalmente non abbiamo pensato un solo istante alla seconda ipotesi, consapevoli di poter terminare il manto stradale una volta completati i lavori con le economie disponibili anche se con procedure più lunghe che non ci avrebbero comunque permesso di bitumare entro luglio.

Il 21 marzo intanto si abbatte su tutto il litorale la mareggiata che ha messo in ginocchio tutto il territorio e solo grazie a quelle opere di protezione realizzate al posto del bitume, a Lampetia, non si sono registrati danni strutturali a case o strada. Provvidenziale è stato allora aver optato per la prima opzione!

Come noto ci siamo subito messi in azione per il riconoscimento dei danni da parte della Regione, che grazie al Sindaco e all’Assessore alla Manutenzione Massimiliano Vaccaro, abbiamo ottenuto con la presentazione in tempi rapidissimi del progetto di messa in sicurezza a seguito dei numerosi incontri tenutisi con gli amministratori degli altri comuni colpiti.

È quindi grazie alla efficienza dei nostri uffici e alla solerzia di questa Amministrazione nonché come ovvio alla Regione Calabria e al Presidente della Commissione Bilancio Giuseppe Aieta se oggi abbiamo potuto investire ulteriori 170mila euro per completare il tratto più suggestivo della costa. I tempi per l’espletamento delle procedure, l’individuazione della ditta, l’affidamento e poi l’inizio dei lavori sono quelli che la legge, non purtroppo ma per fortuna, ci impone proprio perché nulla può essere lasciato né al caso né all’approssimazione quando si tratta di investire risorse pubbliche.

Realizzato l’asfalto occorreranno altri dieci giorni per la segnaletica orizzontale e questo perché il bitume appena messo in opera rovinerebbe diversamente la vernice in pochi giorni. Poi in autunno riprenderemo intervenendo sul primo tratto ancora incompleto del marciapiedi.

Infine la gratitudine più sentita va ai residenti che hanno subìto non pochi disagi, dovendo respirare polvere, percorrere un tratto dissestato e pericoloso e convincere i turisti a restare. Tutto ciò sempre con educazione, moderazione e rispetto dei ruoli di tutti nelle loro rimostranze e nonostante le enormi difficoltà vissute.
Sono convinto che la loro pazienza sarà ripagata avendo restituito al tratto più suggestivo della città la giusta dignità e il dovuto decoro.

Allora che sia davvero una buona estate per tutti.

Fabio Angilica, vicesindaco di Cetraro

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