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POSACENERE, nello spettacolo c’è anche il cetrarese Paolo Antonuccio

Il 25 marzo al teatro ateneo di Casoria in prov di Napoli andrà in scena la produzione di danza contemporanea POSACENERE. Sotto l’invito del direttore artistico Luigi Liccardo della stagione di libere contaminazioni, il coreografo cetrarese Paolo Antonuccio è stato invitato a realizzare una produzioni tutta sua coreografie e regia.

Il posacenere è un recipiente destinato a ricevere le ceneri del tabacco e i mozziconi di sigari e sigarette. Personificando l’oggetto del posacenere potremmo dire che esso accoglie e subisce ciò che gli viene gettato dall’esterno, così come le persone empatiche, sensibili alle emozioni e alle energie altrui interiorizzano e accumulano le problematiche e le preoccupazioni degli altri come fossero cenere e mozziconi. Questa sensibilità si verifica sia verso coloro che sono vicini all’empatico tutti i giorni sia verso i perfetti estranei. Quello che vedremo durante la produzione é un gruppo di persone fortemente empatiche che proprio come il posacenere riceve e assimila le energie, i problemi e le sensazioni di individui esterni, proprio come il posacenere raccoglie e subisce la cenere altrui”.

Questo è il messaggio che Antonuccio vuole comunicare con il suo spettacolo. A danzare sul palco del teatro Ateneo 9 danzatrici di cui 6 cetraresi allievi della Fusion Dance di Maria Lucrezia Laino e 3 di Tortora della scuola Etoile centro studi danza diretto da Giusy Rocco.

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