Nella mattinata di sabato 12 gennaio, presso la nuova caserma dei Carabinieri di Cetraro, si è tenuto il dibattito avente lo scopo di trovare una soluzione alle problematiche che impediscono ai cittadini e all’Arma di usufruire della nuova struttura, che risulta essere stata già ultimata nel 2011.
Realizzata a suo tempo dalla società L’Ottagono S.R.L., la stessa ha dovuto subire in corso d’opera numerose variazioni. Essa risulta funzionale in tutti i suoi aspetti, ma pare non possa essere consegnata alla collettività, poiché, malgrado esistano contratti stipulati tra il Ministero degli Interni, per tramite della Prefettura di Cosenza (quale organo territoriale distaccato dello stesso Ministero) e la Società sopra menzionata (datati rispettivamente 2001 e 2009), nei quali si evincerebbe che il Ministero si sarebbe impegnato a riconoscere all’Ottogono un canone di locazione semestrale, una volta consegnata la nuova Caserma, lo stesso Organo istituzionale, ad oggi, si sia detto impossibilitato ad erogare la somma pattuita.
L’Organo sarebbe disposto, comunque, a riconoscere ai costruttori il canone che versa al proprietario del fabbricato in cui è ubicata ancora oggi la sede dei carabinieri di Cetraro, che tra l’altro, ha un’estensione totale inferiore alla caserma di nuova costruzione.
Sembra quindi che la Società, non accettando le condizioni del Ministero, pur rischiando il fallimento, si rifiuti di consegnare l’opera.
Nel dibattito di sabato, quindi, nel quale si è registrata una massiccia presenza delle istituzioni, sì è cercato di far luce sull’intera vicenda e di trovare la giusta soluzione alla questione. Il Sindaco Aieta si è detto tra l’altro disponibile a fare da tramite con il Ministero degli Interni, auspicandosi, tra l’altro, che la struttura venga elevata al più presto a tenenza.
Al tavolo, otre rappresentante della Società menzionata, si sono seduti: Mimmo Talarico, Consigliere regionale Idv, il Sindaco Giuseppe Aieta, Gianluca Gallo, Consigliere regionale Udc, Salvatore Magarò, Presidente commissione regionale contro la ‘ndrangheta eil parroco Don Ennio Stamile.