Continua la polemica tra il circolo del PD di Cetraro e l’Amministrazione comunale sulla chiusura al traffico della strada di collegamento Borgo – Centro storico iniziata qualche giorno fa con un articolo del Partito Democratico di Cetraro dal titolo PD: “È opportuno operare con umiltà” e continuata con una lunga risposta pubblicata sulla pagina Facebook del Comune di Cetraro della stessa Amministrazione. Risposta che avevamo riportato nel post dal titolo: L’Amministrazione comunale risponde al PD…

PDOra, ecco la contro risposta del PD che scrive:Ci sorprende la scomposta reazione dell’Amministrazione Comunale di Cetraro a proposito delle critiche costruttive che il PD ha mosso in occasione della chiusura al traffico della strada di collegamento Borgo – Centro storico.

Prendiamo atto che il senso profondo del nostro intervento è stato capito, allorché si riconosce al PD il merito di aver indicato la via da percorrere, costituita appunto dalla elaborazione di progetti organici per interventi definitivi. Non a caso si cita il progetto, già in fase avanzata, di due milioni di euro presentato dalla compagine amministrativa precedente, guidata dal sindaco Giuseppe Aieta.

Troviamo assolutamente autolesionistico per la giunta Aita comunque riconoscere che senza l’intervento del PD, che governa la Calabria il finanziamento richiesto potrebbe slittare a danno della città”.

“Su questo punto – continuano quelli del PD – riconfermiamo che al PD stanno a cuore le sorti della città e farà di tutto per esercitare la necessaria pressione politica sul governatore della Calabria e sul consigliere regionale Giuseppe Aieta”.

“Rimane riconfermata ancora una volta che la giunta Aita non è in grado di andare oltre i proclami, perché bloccata dall’isolamento istituzionale”.

“Pertanto l’attuale amministrazione comunale farebbe bene a rapportarsi con l’opposizione con il necessario rispetto, riconoscendo alla minoranza il ruolo di controllo e di critica. Ogni chiusura totalizzante ed antidemocratica sarà da noi sistematicamente e puntualmente stigmatizzata”.