“Oggi è il secondo giorno che occupiamo la Sala Consiliare e si inizia a vedere un piccolo spiraglio di luce: grazie all’intervento dei sindacati e del Sidaco prof. Angelo Aita, sei operatori hanno preso lavoro.

Ma ancora siamo in undici a casa. Per questo, continua lo stato di agitazione e di occupazione, anche perché è impossibile interloquire con la azienda, tant’è che le organizzazioni sindacali – unitamente all’amministrazione comunale – hanno chiesto un tavolo permanente presso la prefettura per la risoluzione del problema, noi non molliamo. Domani saremo ancora qui”.

Nel frattempo, il sindaco ha scritto sulla sua bacheca Facebook:

No alla mortificazione della dignità dei lavoratori.

Insopportabile ritardo della nuova azienda Ecologia Oggi nell’assumere le 17 maestranze che in questi anni hanno svolto il servizio di raccolta rifiuti nella città. Un ritardo che sta creando una crescente tensione sociale che grazie ,solo, alla educazione dei lavoratori non si sta trasformando in azioni eclatanti.

La civiltà che dimostrano le maestranze ,in questi giorni di occupazione simbolica della sede comunale, insieme ai sindacati, non deve essere confusa con la rassegnazione, bensì con la mortificazione che una azienda, se pur qualificata e importante,sta perpetrando a danno di decine di famiglie.

L’inaccettabile comportamento è stato manifestato al Prefetto, al quale abbiamo chiesto di aprire un tavolo con l’Azienda, il Sindacato e il Comune, presso la prefettura per la soluzione immediata della problematica.

Con i lavoratori senza se e senza ma. Il diritto al lavoro è sacrosanto ed è il presupposto per una convivenza civile di una comunità”.