Riceviamo e pubblichiamo la seguente mail inviataci dall’utente Francesco Cometa, che ringraziamo per la collaborazione.

“Odio l’estate. Non l’estate piovosa o quella della crisi, ma quella cialtrona dei rifiuti sparsi quà e là, quella chiassosa, disorganizzata, improvvisata. L’estate difatti dovrebbe significare riposo, relax, tranquillità. Proprio quel che manca.

Sabato scorso venivo svegliato alle sei di mattino da urla, imprecazioni. Alle sette suoni ripetuti al campanello e, rispondendo al citofono, venditori ambulanti lamentavano la presenza di auto sul loro suolo di assegnazione in via suor Crocifissa Militerni.

Da premettere che la sera prima avevo provveduto al parcheggio dell’auto, vista la segnaletica, al di là della nuova transennatura del lungomare, proprio di fronte il ristorante Agape, e se così non fosse stato mi sarei ritrovato al mattino “tappato” dall’ingorgo mercato e transennature.

A questo punto nasce la mia richiesta al responsabile viabilità del comune: per quale motivo è stato chiuso il lungomare?

Il lungomare infatti diventa valvola di sfogo per parcheggi, per ingorgo nelle vie cittadine della marina invase da fiere, mercati, sagre, da fumatori che non possono parcheggiare se non di fronte ai tabacchi, dell’avventore al bar che preferisce il percheggio improvvisato, del chiacchiericcio all’amico dall’auto e tanti altri episodi di pubblico fraccomodo, mal o non del tutto controllati da chi di dovere.

Suggerirei qualora il problema fosse la polvere di provvedere a bagnare il manto (anche i privati cittadini che godono dell’infrastruttura) e per la velocità, i già collaudati dossi presenti in via del Porto, questi magari anche in terra battuta come del resto è ancora il lungomare.

In una comunità non possono esistere privilegi. Saluti e buona estate, almeno a voi.”