Il Sipario e i Presepi Viventi patrimoni della nostra Città!!!

La Compagnia Teatrale, il Sipario, è, per meriti conseguiti sul campo, patrimonio prezioso di Cetraro.

Un’affermazione in crescendo artistico da oltre un ventennio. Il superamento, nell’edizione 2018, di ogni precedente prestazione, sia pure magistrali ed ammirabili. Una serata teatrale, quella di venerdì 4 gennaio, trascorsa con tanta allegria e spensieratezza e che ci ha fatto riconoscere nella nostra vera identità e dimensione civile, culturale, popolare. Uno spaccato di vita quotidiana, artisticamente rappresentato, che riesce a rafforzare, più di qualsiasi altra emozione, lo spirito di unità e di appartenenza ad un <paese> che, per risorgere, ha bisogno del ricordo del suo passato, della sua storia, della sua gente. Onore e gloria, pertanto, al suo autore primo, don Guido Quintieri, al suo maestro di satira e geniale regista, ai suoi annuali e vulcanici sceneggiatori, ai suoi meravigliosi e sempre più sorprendenti attori che, per le loro doti artistiche, meriterebbero, certamente, altri e più prestigiosi palcoscenici.

Riempie, come sempre, il mio cuore e, sicuramente, i cuori di tutti i visitatori, la rappresentazione del Presepe vivente di San Filippo, ormai più che ventennale appuntamento e che non finisce per farsi ammirare per l’accuratezza dei costumi e per la sagace trasposizione dell’evento negli ambienti che rendono caratteristica e bella quella località.

Un debutto altamente positivo e commovente, poi, la rappresentazione del Natale nelle viuzze e tra i palazzi del nostro amato e meraviglioso centro storico. Il mistero degli eventi legati alla natività di Cristo e gli stati d’animo dovuti al calore della nostra fede, si sono uniti alla riproposizione fedele e nostalgica di vecchi mestieri, lavori, abitudini che, proprio in questa parte della nostra città hanno avuto la loro culla ed hanno tessuto la nostra storia.

Viva Cetraro e buon anno a tutti.


Samuele Losardo