«L’estate è arrivata da un bel po’ ma, dopo varie riunioni tra noi commercianti e l’Amministrazione, dopo varie promesse, a tutt’oggi non è accaduto nulla di quello che avevamo chiesto nelle stesse riunioni, come la pulizia delle strade, la disinfestazione, la pulizia delle spiagge ecc. Tutte cose prioritarie per un paese che dovrebbe vivere di turismo e per le quali non occorrono cifre “megagalattiche”, anche perché sappiamo benissimo che nel Comune di Cetraro ci sono le persone addette a ciò, ma forse hanno altro da fare. Per non parlare delle strade. Fino a pochi giorni fa, infatti, le strade erano piene di buche, causate dai lavori per la metanizzazione. Giustamente, si aspetta l’estate per fare questi lavori. Invece di accogliere nel modo più decoroso possibile i turisti, noi apriamo i cantieri. Ma ora noi diciamo basta, perché siamo stanchi, demoralizzati e non sappiamo più a che Santo votarci, considerato il vostro disinteresse. A tal proposito,non vogliamo sentirci dire, ancora una volta, che il nostro Comune è in deficit, poiché un ente che è in deficit non procede all’assunzione di dieci laureati. A quanto pare, infatti, c’è bisogno di mano d’opera ordinaria e non di dirigenti. Infine, è trascorso ormai più di un anno da quando il nuovo depuratore è stato completato, ma a tutt’oggi non è ancora in funzione».
È questa la lettera aperta rivolta al sindaco Giuseppe Aieta e all’intera amministrazione comunale diffusa dai commercianti di Cetraro Marina, indignati – come si legge nella missiva – per promesse non mantenute.
Con questa comunicazione, i commercianti sperano di ottenere un maggiore e concreto impegno per risollevare un settore ormai fortemente in crisi.