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L’arte di insultare e l’inutilità dell’ingiuria

Last updated on 29 Agosto 2021

La domanda che mi gira in testa ultimamente è una. Una sola: perché? Per quale motivo una moltitudine di persone si ostina a non voler ragionare con lucidità? Perché, invece di criticare insultando gli altri, non tenta di creare qualche sinergia utile al fine di migliorare la propria condizione economico/finanziaria?

Arte-di-insultrareSo benissimo che il momento è difficile, che c’è una crisi spaventosa che attanaglia tutte le realtà. Ma mi chiedo: è meglio piangersi addosso o rimboccarsi le maniche in qualche modo? È meglio insultare le istituzioni buttando fango su di loro o è più produttivo darsi da fare in qualche modo? Ripeto: so che non è facile! Ma che si spera di ottenere offendendo la nostra classe politica attuale? Un compenso per la migliore ingiuria?

Io sono del parere che le critiche vanno fatte. Sono una leva fondamentale per gli equilibri sociali di una comunità. Ma vanno fatte con cognizione di causa e proponendo, se è il caso, soluzioni alternative ad hoc.

Con questo discorso, sia ben chiaro, non intendo difendere l’operato della nostra classe politica. Anzi, credo che – forse – i nostri cari dirigenti avrebbero potuto fare molto di più di quanto hanno fatto finora. Dico “forse” perché, al momento, sfortunatamente, non sono nelle condizioni di poter giudicare a 360 gradi il loro operato, visto che – lo dico nella massima trasparenza – non sono al corrente di tutti i meccanismi e i contrappesi amministrativi che bisogna rispettare nell’amministrare la cosa pubblica. Quello che so per certo, tuttavia, è che non tutto ciò che è stato fatto dall’attuale giunta è deprecabile. Non si può negare!

Quindi, vi chiedo, gentilmente, smettetela di insultare e offendere, e se non siete d’accordo e sapete bene il fatto vostro, proponete soluzioni diverse a quelle intraprese dall’attuale esecutivo. Noi, per quanto vale, le pubblicheremo integralmente. Fortunatamente, il pubblico ora non ci manca: abbiamo una platea a nostra disposizione che ci segue ogni giorno. Molte persone, così, potranno leggere e commentare le vostre idee. Uno dei concetti perseguiti da questo blog, infatti, è proprio il confronto. E ora cominciamo ad avere i numeri per poterlo fare seriamente.

Inoltre, voglio rammentarvi un post-it che, spero, chiarirà, finalmente, le idee a qualcuno che ancora non l’ha capito nonostante Cetraro In Rete lo abbia ripetuto più e più volte: non siamo schierati politicamente e non pubblichiamo “solo le cose che fanno piacere al Sindaco”. Per rendervene conto, credo, vi basti leggere gli articoli delle persone e dei partiti politici contrari alla maggioranza che pubblichiamo con regolarità. O i commenti agli articoli che, nella maggior parte del casi, sono contrari all’operato del nostro Primo Cittadino. Certo, ci sono anche quelli a favore, ma tanti contrari. Quelle che non ci saranno, perché inutili e non produttive, sono le volgarità!

Vi lascio con un ultimo pensiero.

So che queste righe non verranno nemmeno lette da molti e, in tanti, continueranno ugualmente a insultare. Beh, a loro voglio dare un consiglio. Se volete esprimere la vostra idea e vedere i vostri commenti pubblicati, così da farli leggere alla comunità intera, usate almeno un po’ di sagacia. In fondo, come scrisse Schopenhauer, insultare è un’arte.

Chi scrive in modo trascurato confessa così, anzitutto, che lui per primo non attribuisce un gran valore ai suoi pensieri”. (Arthur Schopenhauer, L’arte di insultare).

A presto

Francesco

 

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