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Lampetia, la nuova Atlantide

Last updated on 29 Agosto 2021

È tutta un’altra cosa! È un’Amministrazione comunale nuova quella di Cetraro. Possiamo gridarlo ai quattro venti, pubblicarlo su tutte le testate nazionali e sottolinearlo all’infinito su ogni manifesto. O forse no? O forse è meglio sussurrarlo, dirlo a bassa voce? Be’ non saprei… anche se considerando il suo primo passo del 2017, ovvero quello di aver dimostrato – in più di un’occasione – di essere solo pronta ad autocelebrarsi e a farsi pubblicità, senza minimamente tentare di risolvere i veri problemi… ecco, i dubbi mi vengono!

No, non sono impazzito! Questa affermazione nasce dopo aver letto su un noto social network ciò che ha scritto il nostro vicesindaco: “Sono iniziati i lavori della difesa organica e di successivo ripascimento del tratto sud del lungomare nuovo per una somma di circa 150.000 €, che consentirà di mettere in sicurezza la più bella opera realizzata lo scorso anno e le prime case del Borgo San Marco”.

Non ce l’ho con lui, ma come posso tacere di fronte a tali parole?! Mi chiedo: ho capito bene? Vogliono davvero “mettere in sicurezza” – quindi dal mare – un’opera che di per sé dovrebbe già “difendere dal mare” e che non dovrebbe avere difese… per difendere. Ragionamento contorto? Sono stato poco chiaro? Rifletteteci su…

E poi, tutto questo, non vi fa venire in mente che forse si sta tentando di spostare tutto il turismo (?) al borgo?

Personalmente, è dal 2006 che lotto per la difesa del litorale antistante Lampetia, ma da parte delle varie Amministrazioni vi è stata solo e sempre apatia. Promesse non mantenute. Finché non è arrivato l’ennesimo impegno: “a marzo inizieranno i lavori a Lampetia”. Tutto risolto direte voi? E invece no! È proprio da qui che nasce la mia collera… Perché non iniziare prima i lavori dove ci sono strade pericolanti? Perché non intervenire con tempestività in zone devastate dal mare? Perché abbandonare a se stessi i residenti della via che, ormai da tempo, vivono con un’illuminazione pubblica a dir poco fatiscente, un manto stradale inguardabile, buche, tratti di marciapiede erosi e via dicendo?

Ah, ci sono, vogliono dar vita a una nuova Atlantide!

Scusate lo sfogo, ma sono stufo di sentirmi dire: “bisogna aspettare, è colpa dei tempi per gli appalti, concessioni, permessi, bla, bla, bla…”. Io dico, e correggetemi se sbaglio: se i fondi si sono avuti per l’opera sopracitata, perché non si possono ottenere per una località che un tempo era il fiore all’occhiello di Cetraro?

Presumo che la risposta corretta sia semplicemente: “si è deciso di abbandonare Lametia per permettere alle correnti di spostare la sabbia a sud, verso il porto. In un secondo momento, poi, sono iniziati i lavori per la creazione di pannelli sotto il nuovo lungomare e far crescere la spiaggia sopraflutto e creare una vera e propria riva prima che arrivi l’estate…”. Sbaglio? Non lo so… forse sì, forse no. Quello che so è che in tutto questo tempo l’unica a rimetterci davvero è la parte di Cetraro che tanto viene condivisa su Facebook, con foto e video

Ma non preoccuparti Lampetia mia… lotteremo insieme contro le mareggiate. Io e te. Fianco a fianco. E il diabolico piano dei potenti non ti trasformerà in “un nuovo continente scomparso”!

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