La cucina di Anita: una storia da leccarsi i baffi

Last updated on 26 Febbraio 2017

“Gentilissimo Francesco, buongiorno. Volevo con questa complimentarmi con lei, Denise e tutto lo staff di Cetraro In Rete.

Trovo sia un’iniziativa, probabilmente riduttivo questo termine, che porta in risalto il nostro amato paese. Cetraro non è solo quello che si apprende dalla cronaca degli ultimi tempi. Cetraro è molto più. Un paese fatto di persone oneste. Personalmente, lavoro con un’azienda estera, in Giappone, e la nostra mission è portare avanti ciò che di buono e genuino produce la nostra terra. Le nostre eccellenze, uomini e donne e le loro tradizioni.

A tal proposito vorrei segnalarle un’iniziativa condotta dalla signora Anita Orsara, mia madre, che con passione e dedizione si impegna a divulgare, seppur umilmente, le tradizioni culinarie tipiche e proprie del territorio cetrarese e di quelli limitrofi.

Grazie alla sua passione per la cucina, è stata capace di portare fuori dalle mura nostrane un pezzo di Cetraro che per molti rimane sconosciuto, soprattutto tra i giovani e, allo stesso tempo, evoca bei ricordi in chi questo paese ha dovuto lasciarlo anni fa. Proprio in Giappone, paese attento alle tradizioni e alle specificità estere (di nicchia, direi) è stata ospite di diversi eventi in cui è stato possibile parlare positivamente di Cetraro e attraverso i propri piatti “svincolarlo” da certe brutte etichettature qualunquiste.

È stato possibile realizzare una monografia sui nostri territori dedicando grande spazio a Cetraro e a cui farà seguito, questa primavera, una nuova edizione. La inviterei a verificare quanto scritto collegandosi alla sua pagina Facebook “La cucina di Anita” e, qualora in futuro rientri tra i suoi programmi o interessi la tradizione culinaria cetrarese, sono certa che mia madre sarà più che lieta e disponibile ad aiutarvi…

Ad Maiora!

Un caro saluto, Mariella”.

Eccovi qualche scatto tratto dalla pagina Facebook segnalata nel messaggio. Che ne pensate?