…è aver fatto terra bruciata anche della speranza e della voglia di miglioramento!
“Nella notte tra l’8 ed il 9 agosto scorsi abbiamo assistito, attoniti ed impotenti, all’ennesimo incendio del Monte Serra.
Quello che si offre alla vista dei visitatori oggi, dopo quella notte, è documentato dalle immagini che abbiamo raccolto e che qui proponiamo, immagini che risultano tanto più spaventose e desolanti se solo le si mette a confronto con le fotografie scattate sugli stessi luoghi prima dell’incendio e che si riferiscono alle iniziative intraprese per la tutela e valorizzazione del Monte Serra.
Da ormai 5 anni infatti esiste il Cantiere Sociale di Identità Santa Lucia, il cui scopo è quello di tutelare e valorizzare il patrimonio naturalistico, paesaggistico, storico e archeologico dell’area Nord-Ovest di Cetraro, di cui il Monte Serra costituisce senz’altro l’area più rappresentativa, sulla quale in questi anni di attività decine di volontari, soprattutto giovani ma anche meno giovani, hanno speso tempo, energie e risorse economiche, in questo aiutati dalla solidarietà di tanti Cetraresi ed anche di tanti visitatori, che a quel luogo sono affezionati e che sempre partecipano con entusiasmo alle iniziative promosse sul Monte Serra.
Al fine di reperire fondi per tutelare e valorizzare l’area, l’Associazione ha intrapreso diverse iniziative benefiche, portandole avanti con fatica ed entusiasmo.
Ci piace ricordare che a partire dal 2008 i volontari del CSI Santa Lucia hanno inaugurato il cosiddetto “Sentiero dell’Avis”, un sentiero paesaggistico e naturalistico, che ha ripristinato in parte vecchi sentieri di risalita verso la cima del Monte Serra, attraverso luoghi caratteristici e suggestivi, legati alle antiche memorie popolari della zona. Tra il 2011 ed il 2012, lungo quel sentiero è stata costruita una staccionata in legno di circa 600 mt, su cui si sono peraltro accaniti in alcuni punti ignoti vandali, fracassandola. Ma soprattutto i volontari del CSI hanno intrapreso, nel biennio 2011-2012, due grandi iniziative che hanno portato alla piantumazione di oltre 500 piantine ( Tiglio, Platano, Quercia Rossa,Lauro,Acace,Corbezzolo e Oleandro). La prima iniziativa, denominata “Adotta un Albero”, ha visto la raccolta di fondi per l’acquisto di piantine, successivamente impiantate durante una bellissima giornata che ha visto la partecipazione di tanti bambini con le loro famiglie. La seconda iniziativa, denominata “Educambiente”, è stata interamente finanziata dal CSV ed ha visto la partecipazione delle Scuole di Cetraro, i cui ragazzi in due giornate distinte hanno partecipato dapprima ad un convegno presso il Teatro Comunale e poi, con l’aiuto dei volontari del CSI, hanno proceduto alla piantumazione delle piantine sul Monte Serra.
Si può immaginare, dunque, quale sia stato lo stato d’animo dei volontari del CSI davanti a questo terrificante spettacolo.
Oltre a manifestare la profonda indignazione per quanto accaduto per l’ennesima volta e lo stupore per il fatto che un evento prevedibile e previsto non manca mai di verificarsi, quello che vorremmo sottolineare con questo contributo è che il delitto peggiore commesso quella notte è stato quello di uccidere la speranza e la voglia di fare dei tanti volontari impegnati nella tutela e valorizzazione di questi luoghi.
Vorremmo che, anche con l’aiuto delle immagini, si percepissero nettamente l’amarezza e la delusione di vedere tanto lavoro andare letteralmente in fumo e vorremmo che tutti riflettessero sul fatto che ogni delitto consumato ai danni di questa nostra terra non si limita a generare macerie materiali, che sono già di per se insopportabili, ma fanno terra bruciata soprattutto della voglia e della speranza di cambiamento e di miglioramento, uccise le quali non c’è futuro per nessun Paese”.