Press "Enter" to skip to content

In memoria di Luigi Leporini. L’intervento di Osvaldo Tarsitano

Last updated on 26 Febbraio 2017

[Riceviamo e pubblichiamo un articolo ad opera del Centro Sociale Anziani di Cetraro paese che riporta l’intervento tenuto da Osvaldo Tarsitano in occasione del primo appuntamento della terza edizione del “Caffè letterario”. Intervento fatto con lo scopo di ricordare la figura del professor Luigi Leporini, recentemente scomparso]

«Prima di dare inizio alla 3° edizione del “Caffè letterario”, il Centro anziani vuole ricordare, questa sera, la figura e la grave perdita del suo nobile e carissimo socio prof. Luigi Leporini, dai suoi amici più vicini chiamato affettuosamente Gino, avvenuta la sera del 17 ottobre 2014, dopo tre mesi di terribili sofferenze terrene.

Il nostro primo pensiero, di conforto e di vicinanza, è per la moglie Vittoria, per i figli Maria Teresa ed Enrico, i nipoti e i parenti tutti.

Lo vogliamo ricordare, a nome di tutti, per il contributo e la collaborazione continua che ha sempre dato alla nostra associazione, intervenendo con competenza nelle diverse attività che il Centro ha voluto portare avanti,così come ha fatto nella 2°edizione del “Caffè letterario”, recitando ,di volta in volta, pagine dei romanzi: I Malavoglia, Il Gattopardo, La lunga vita di Marianna Ucria, Cristo si è fermato ad Eboli, chiudendo la stessa edizione con un omaggio al dialetto cetrarese, in cui ha esaltato l’importanza del dialetto per una interpretazione obiettiva della storia e per le relazioni che esso determina nei riguardi della lingua italiana,concludendola con la rappresentazione dell’originale dialogo intitolato:”U Gummulu e la Cannata”, da lui composto per la circostanza e interpretato egregiamente da due ragazzi della filodrammatica cetrarese “Il Sipario”. E ancora di più per la presentazione e articolata illustrazione del libro “Sette paia di scarpe” di Eliana Iorfida, in occasione del gemellaggio tra Rai Senior della sede calabrese Rai di Cosenza e il Centro sociale anziani di Cetraro, di cui ha dato una interpretazione autentica del pensiero della scrittrice, rilevando, tra l’altro, le sorprendenti analogie tra le usanze di un lontano villaggio della Siria e le consuetudini esistenti nella popolazione cetrarese.

Lo vogliamo ricordare, in particolare,per la sua cultura, la sua preparazione, i suoi libri che ci ha voluto regalare, quali, fra i tanti, Storia di Monteserra, Diario di Medjugorje, San Marco Evangelista, La parrocchia di Cetraro Marina, Cose Nostre, La Terra Santa.

In tutte le sue opere Gino ha voluto rappresentare il suo amore per il Paese, per la sua gente, ha voluto lasciarci le sue memorie per non dimenticare il passato, per apprezzare il presente e guardare al futuro.

Ha voluto ricordarci anche la sua fede in Dio, il suo amore per la vita,per la famiglia,per la sua compagna di viaggio Vittoria, per i figli che sono cresciuti sani e avviati verso un dignitoso futuro, timorati di Dio, benvoluti e stimati, che si sono lasciati educare nel rispetto dei valori essenziali.

Io lo voglio ricordare per gli anni passati insieme nella scuola media di Guardia Piemontese, dove insegnava la lingua francese, con immenso impegno, responsabilità e professionalità tali da riscuotere il rispetto di tutti gli alunni e dell’intero corpo docente ed anche per la sua funzione che ha svolto nella scuola media di Acquappesa, in qualità di Preside, “di conducente” come definisce il dirigente scolastico di oggi, “colui che tira la carretta”.

Non bastano le parole per definire il professore e preside Luigi Leporini. Noi lo ricorderemo sempre e lo porteremo sempre nei nostri cuori, andando a rileggere i suoi scritti, in attesa di poter leggere altri scritti che vorrà donarci dal Cielo, ove certamente riposa nelle braccia della sua cara Madonna».

Comments are closed.

2022 - 2023 © SCS Srl