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Il santo (politico) della conversione

Last updated on 25 Febbraio 2017

Futuro Per Cetraro cambia volto e stile quanto parla dell’operato della giunta Aieta.

È questo il titolo della nota siglata da Pasquale Avolio, coordinatore del circolo API di Cetraro Marina, rilasciata come replica all’articolo pubblicato qualche giorno fa da Futuro per Cetraro.

Una nota, quella di Avolio, critica e pragmatica, che non lesina frecciate al vetriolo dirette al gruppo gestito da Antonio Leone e Federico Ciardullo. Frecciate – tra le quali anche quella richiamata dal titolo di questo post – che Avolio intreccia con una serie di domande rivolte al Laboratorio in merito ad un presunto avvicinamento del Gruppo all’operato dell’attuale Amministrazione comunale.

«Futuro per Cetraro – scrive Avolio – che si definisce un laboratorio politico, sempre partecipe e attivo sul territorio, dice di essere impegnato senza polemica, e tutto ad un tratto si rivela un gruppo “pro Aieta”, e ne tesse le lodi per il fatto che ha promesso di adottare l’aliquota minima sull’IMU. E tesse inoltre le lodi del sindaco Aieta, perché lui, solo ora si è accorto del valore che rappresentano i giovani per la comunità».

«Futuro per Cetraro, ha forse dimenticato, che, per circa un biennio ha criticato, a volte anche duramente, l’operato della giunta Aieta. Perché, tutto ad un tratto ha cambiato atteggiamento nei riguardi dell’amministrazione Aieta e continua ad essere critico verso partiti e gruppi che operano nella società cetrarese? Ha dimenticato che per anni ha criticato la giunta Aieta ed ha attraccato l’opposizione di governo, per la posizione morbida da lei assunta nel fare i compiti d’opposizione?

Parla d’opere fatte dalla giunta Aieta e fra questa cita il depuratore, che ancora, a distanza di più di un anno della sua realizzazione, non funziona. Noi del circolo API di Cetraro Marina, ci chiediamo quale santo (politico) è riuscito a convertire il gruppo di Futuro per Catraro alla giunta Aieta?!»

«Di queste conversioni, può esserne felice il sindaco Aieta, che nel prossimo futuro, avrà bisogno di molti consensi per essere eletto deputato regionale».

«Ci dispiace che sia avvenuta questa metamorfosi in un gruppo, che noi dell’API, ritenevamo che operasse nella direzione di un cambiamento radicale della politica cetrarese, e crediamo che tutto quello che detto gruppo ha fatto, sia andato perduto. E’ un vero peccato!»

«Noi dell’API – conclude la nota – continueremo ad essere picconatori, e continueremo ad incalzare quest’amministrazione sui problemi reali del nostro paese, continueremo ad essere da stimolo per i nostri governanti. Noi dell’API chiediamo ai giovani disoccupati, senza prospettive reali di lavoro, costretti ad emigrare per sbarcare il lunario, di ascoltare i nostri consigli, di appropriarsi della politica locale e non, per operare una svolta. Loro sono per noi il futuro (da non confondere con Futuro per Cetraro…). Concludiamo, dicendo, ci dispiace ancora di aver perso per la strada, un gruppo d’amici, che, pur operando con le loro idee, si erano prefissi gli stessi nostri obbiettivi di cambiamento. Pazienza. faremo a meno di loro».

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