Last updated on 26 Febbraio 2017
«La nota del segretario del PSI con la quale analizza il risultato elettorale delle elezioni amministrative è superficiale e di parte». Inizia così il comunicato stampa rilasciato in queste ore dal movimento Unione delle Contrade.
«Non ci interessa entrare nel merito delle valutazioni politiche espresse dalla coalizione capeggiata dal PD – continua – ci preme capire, invece, il maldestro tentativo di ridimensionare l’eccellente risultato ottenuto dalla lista “Uniti per Cetraro” riconosciuto da tutti, compreso autorevoli dirigenti del suo partito. Rimarcare le differenze di 1000 voti e specificare la percentuale degli abitanti delle contrade, alle quali la lista fa, in prevalenza, riferimento, senza accennare alla qualità dei candidati è da considerarsi un puro esercizio di mistificazione».
«Come è noto a tutti, la lista “Uniti per Cetraro” era composta da giovani che si affacciavano alla loro prima esperienza politica animati solo dalla passione (e non professione) per la stessa».
«Questo progetto di rinnovamento, che gli elettori hanno apprezzato e premiato, consentirà, finalmente, al nostro paese di ripristinare la più elementare forma di democrazia: una maggioranza che amministra e una opposizione che controlla e stimola, con rispetto dei ruoli, scevri dalla spasmodica attesa di essere inglobati dalla maggioranza o, peggio ancora, di essere ripagati per qualche aiutino».
«Ora, se tutto ciò non viene considerato in un’attenta analisi politica, ci permettiamo di dibattere, sulla sua attendibilità e vorremmo informare il segretario del PSI che se solo avessimo voluto, oggi potremmo analizzare il voto a numero invertiti».
«Noi, per coerenza e convinzione, abbiamo rifiutato alleanze con forze politiche, gruppi e gruppuscoli che in passato non hanno dimostrato di avere quei valori per i quali siamo scesi in campo».
«Al segretario del PSI vorremmo infine consigliare – conclude – di essere più cauto anche quando si avventura in certe affermazioni, senza tenere conto delle dichiarazioni di sostegno alla sua lista apparse sulla stampa, da parte di responsabili di partiti e gruppi che non ci risultano essere nel centro sinistra del Presidente Oliverio».
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