Last updated on 26 Febbraio 2017
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della prima fatica letteraria di Donato Carra, Executive Maitre attualmente impiegato in un progetto di riqualificazione qualitativa della ristorazione e assieme all’hotel La Carruba di Cetraro.
“Nella sua prima fatica letteraria – si legge – il noto maitre per la prima volta prende per mano il lettore e lo accompagna nel suo mondo a 360 gradi. Ristorazione, tecniche di servizio, ospitalità e marketing interagiscono, creando una lirica densa di profonde riflessioni”.
Donato Carra è nato in Puglia, a Bari. In qualità di Executive Maitre d’hotel è stato autore di numerosi format televisivi all’estero, ha collaborato e condotto numerosi programmi televisivi di grande successo, ed altre rubriche culturali. La sua carriera di Maitre (incominciata a ventidue anni) è costellata di numerosi premi e riconoscimenti; oggi Carra in qualità di Delegato regionale Puglia dell’I.M.A.H.R. (International Maitres Association – Hotel Restaurant ) porta la sua esperienza verso le giovani promesse che si affacciano su questa professione, sensibilizzando l’opinione pubblica su questa figura nobile.
“Questo libro audace – continua la nota – che lo stesso autore vuole indicare come un invito a tutti i lettori per aprirsi ad una nuova consapevolezza di ospitalità. Con uno stile informale e diretto, il libro si presenta con un testo che vuole essere alla portata di tutti i lettori, anche dei non diretti appassionati di ristorazione , tende a sollevare il velo dalla condizione umana contemporanea valicando argomenti come l’esistenza di questa professione, il percorso della stessa e la sua importanza nell’evoluzione dell’ospitalità alberghiera.
Cerca i punti chiave fondamentali per i quali incentrare la consapevolezza verso un modo migliore, nuovo e diverso dove una grande unificazione della qualità del servizio rappresenta l’unica alternativa verso la speranza alberghiera. Non è un saggio che tende a porre risoluzioni definitive ma invita a riflettere sui temi essenziali e profondi, con questo libro si intravede il tentativo dell’autore di lanciare un grande messaggio e di cercare nei suoi lettori degli interlocutori che possano ampliare in forma diverse e sviluppare un senso nuovo di questa professione, più profondo più aperto ai nuovi orizzonti della conoscenza professionale alberghiera.
Nella traccia di fondo si legge una certa libertà all’autoritarismo intellettuale, in alcune parti si legge una certa irriverenza, in altre una genuina umiltà nel cercare un incontro sollevando i problemi più profondi della professione del Maitre”.
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