I sismologi ormai sono tutti concordi, precisando anche il periodo in cui questo tremendo TERREMOTO si abbatterà su CETRARO.
Accadrà verso la fine di maggio e nulla sarà più come prima, tutto sarà squarciato, malgrado le solidi basi che gli amministratori avevano gettato nell’ultimo decennio.
Piazze e rotonde saranno rase al suolo, mentre per il lungomare ci hanno già pensato le mareggiate. L’acqua diventerà non potabile, gli acquedotti dei colabrodo e le fogne esonderanno, ma nessuno si accorgerà di tutto questo perché è già realtà.
Gli edifici del potere e quelli del terziario saranno spaccati in quattro o più parti, in ogni stanza si formerà uno squarcio dal quale i cittadini potranno sbirciare le carte incustodite sui tavoli e sul pavimento che il sisma ha fatto cadere dai vari fascicoli e faldoni.
Chissà quante magagne verranno a galla! Bilanci, cespiti residui, appalti, assunzioni amorali e tanto, tanto, tanto altro!
Questo sarà un TERREMOTO chirurgico che abbatterà dei palazzi, delle cattedrali nel deserto, ma non mieterà vittime; in sintesi un terremoto buono, generato da un gruppo di persone molto determinate a scardinare questo sistema. Non sarà facile, perché i palazzi del potere vengono rinforzati continuamente da schiavi che, in cambio di un tozzo di pane o addirittura di una promessa, lavorano insistentemente e continuamente. Ma la determinazione, la costanza, mischiate alla grande onestà di questo gruppo, se non riuscirà ad abbattere questo sistema, sicuramente riuscirà ad incunearsi nei meandri della politica, causando delle crepe, attraverso le quali, i cittadini liberi potranno vedere il marcio che, come le fogne, esonda, rischiando di sommergere i cittadini onesti, mentre per gli altri sarà come un concime!
Cari cittadini, siete quasi arrivati ad un bivio, forse sarebbe opportuno che cominciaste a scegliere quale strada percorrere, invece di farla percorrere ad altri.
Potreste contribuire ad abbattere questo sistema onnivoro che da tempo sta cannibalizzando Cetraro, affamando i cetraresi, facendoli diventare sempre più SCHIAVI.