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Fardello interviene sulla questione “Ponte Arenazzo”

Last updated on 26 Febbraio 2017

Fardello Livio scrive al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, all’Assessore LL PP dell’Amministrazione P.le di CS, al Responsabile Ufficio Tecnico -Viabilità LL. PP. Amm.ne P.le e, per conoscenza, al Signor Sindaco di Cetraro per denunciare e per “attirare l’attenzione sui disagi e i pericoli quotidiani dei cittadini di San Filippo”.

ponte-arenazzo“Ancora una volta – scrive Fardello – mi vedo costretto a rivolgerni alle SS.VV. per cercare di attirare l’attenzione sui disagi e i pericoli quotidiani dei cittadini di San Filippo e dintorni in seguito alla caduta del PONTE ARENAZZO sulla strada provinciale Cetraro – Fagnano”.

“Abbiamo chiesto da tempo – continua – un incontro con il Presidente Oliverio, tramite il Sindaco e l’Assessore provinciale ai Lavori pubblici, ma a tutt’oggi nessun segnale!
Non voglio fare la solita litania di disagi e percoli, ma dico semplicemente, e me ne assumo tutte le responsabilità, che tutte le autorità competenti che hanno a che fare con questo problema sono a dir poco degli incoscienti nel senso che non conoscono la vera realtà, che non hanno a cuore la sicurezza dei cittadini e li mandano allo sbaraglio!
Ma venite a rendervi conto sul posto della realtà della situazione in questi giorni di pioggia e temporali. Venite a percorrere queste maledette strade e incontrate un’altra macchina o camion e vi rendete conto della realtà!
Non si può costruire una rampa di accesso parallela al ponte crollato perché i tecnici non si assumono la responsabilità!!! Ma dove erano questi tecnici prima che crollasse il ponte? Non avevano visto che il ponte stava crollando? , non avevano visto la protuberanza formatasi dalla parte crollata? Perché non hanno ascoltato le proteste dei cittadini? Allora era tutto a posto, ora non c’è nessuno che si assume la responsabilità di costruire un muro di contenimento dell’altezza massima di metri 2,5 o di posizionare quattro massi di contenimento? Chi è preposto a queste cose è già responsabile ! Ha già la responsabilità dello stato delle cose!”

“Si tratta semplicemente – conclude – di trovare il modo migliore per ovviare alla situazione in cui ci troviamo e per me e per tanti cittadini che guardano con l’occhio della realtà le cose, lo ripeto all’infinito a costo di diventare insopportabile ed antipatico, la soluzione migliore, in via provvisoria fino a quando non sarà ricostruito il ponte, è la realizzazione di una rampa di accesso sul fronte opposto alla frana , – zona non sotto sequestro perché attualmente attraversata dai pedoni e quindi non rischiosa.

Vengano sul posto questi tecnici a dimostrarmi che la cosa non è fattibile e come si è fatto ad andare sulla luna?

Nella speranza che questi miei appelli possano sortire qualcosa di buono per i cittadini, porgo distinti saluti”.

[Foto inviateci a corredo dell’articolo che si riferiscono “alla strada alternativa di S. Biagio e alla situazione della parte opposta al muro del “ponte” crollato, dove si potrebbe realizzare un accesso alternativo in attesa della ricostruzione del ponte“. (ndr)]
 
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