A quanto pare online la sicurezza non è mai troppa e anche Magento, tra i più grandi cms per quanto riguarda gli e-commerce, ha mostrato delle falle. Nello specifico, un gruppo di hacker è riuscito ad immettere nel sistema dei codici Java Script cosiddetti “malevoli”. Questi permettono ai malintenzionati di riuscire a reperire i dati sensibili degli utenti del sito. Nel caso degli e-commerce, ad avere la peggio sono proprio i clienti che, nel momento in cui stanno per effettuare l’acquisto di un prodotto, danno a loro insaputa agli hacker la possibilità di clonare le carte di credito.

Magento ha invitato sia i proprietari degli e-commerce che i rispettivi clienti a fare molta attenzione. In prima istanza sarebbe opportuno controllare i movimenti delle carte di credito ed eventualmente anche disattivare gli account. Sul fronte delle carte di credito oggi abbondano i servizi che il cliente ha a disposizione per mettere in sicurezza la carta. Anche online, nonostante tutto, ci sono stati molti progressi.

Rispetto a qualche anno fa, gli internauti sono più propensi ad acquistare in rete, perché sono in grado di verificare l’attendibilità del sito attraverso il protocollo “https:”. Sul web è possibile anche leggere i feedback di chi ha già acquistato. Ci sono anche regolamenti chiari e precisi su ogni portale in alcuni casi anche la presenza del logo che testimonia l’affidabilità del sito. È il caso dei giochi online: l’attendibilità di un portale è garantita proprio dalla dicitura AAMS, che certifica l’autorizzazione dei Monopoli di Stato. Ma non solo, deve essere anche indicato il numero della licenza, vedesi betnero.it come esempio.

Se questo non significa mettere fuori gioco per sempre gli hacker, è pur vero che la cyber sicurezza progredisce inesorabilmente con l’obiettivo di ridurre il più possibile i rischi per l’utente. Secondo Clusit, l’Associazione che nel nostro Paese si occupa di sicurezza informativa, nel 2018 gli investimenti nella sicurezza informatica sono cresciuti del 9% rispetto al 2017. Questo prova che il tema è molto sentito dalle aziende, soprattutto se consideriamo che una buona percentuale di questi soldi di solito viene utilizzata per approntare tecnologie più complesse e difficili da aggirare.