Ieri, domenica 21 dicembre, nella Chiesa di San Benedetto in Cetraro, mons. Leonardo Bonanno, vescovo della diocesi di San Marco Argentano – Scalea, con una solenne concelebrazione Eucaristica, ha avviato il processo diocesano per la Causa di Beatificazione di suor Crocifissa Militerni, della Congregazione delle Suore Battistine.
“Al secolo Teresa Militerni, nata il 25 dicembre 1874 e deceduta il 25 marzo 1925, la religiosa di Cetraro, donna semplice ed energica, innamorata di Gesù Cristo, ha amato senza riserve i piccoli, i poveri e gli ammalati, svolgendo le mansioni di superiora della Casa del Ritiro di Cetraro, Maestra delle Novizie e Consigliera generale”, così recita il comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi e firmato dal Direttore Udcs dott.Umberto Tarsitano. E continua: “Suor Crocifissa vissuta tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento ha guardato alla santità come via naturale di ogni battezzato. L’ultimo periodo dell’esistenza di Suor Crocifissa Militerni è stata segnata dalla malattia che ha trascorso con quella esemplare serenità che scaturiva dalla sua fede”.
“Così come prescrive la Costituzione Apostolica Divinus Perfectionis Magister promulgata da San Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983, domenica 21 dicembre il vescovo della diocesi di San Marco Argentano – Scalea territorio in cui è morta Suor Crocifissa Militerni e di cui è richiesta la beatificazione (il suo corpo è seppellito in Cetraro presso la Chiesa del Ritiro), inizierà, dopo la Concelebrazione Eucaristica, l’istruttoria con l’istituzione di un apposito Tribunale diocesano”.
“La Congregazione religiosa delle Suore di San Giovanni Battista – si legge ancora – di cui è Superiora provinciale suor Lina Pantano, tramite il postulatore don Enzo Gabrieli, che ha redatto l’apposito Libello, ha chiesto al Vescovo l’apertura dell’istruttoria. Il Vescovo, ottenuto il parere favorevole della Conferenza Episcopale Calabra del 5 febbraio 2014 e in data 16 ottobre 2014 il nulla osta della Santa Sede, Congregazione per le Cause dei Santi, ha costituito un apposito Tribunale diocesano composto dal Giudice delegato don Gian Franco Belsito, dal Promotore di Giustizia mons. Ermanno Raimondo e dal Notaio Attuario dott. Roberto De Cicco”.
“Davanti al Tribunale – conclude – i testimoni saranno chiamati a riferire fatti concreti sull’esercizio, ritenuto eroico, delle virtù cristiane, e cioè delle virtù teologali: fede, speranza e carità, e delle virtù cardinali: prudenza, giustizia, temperanza, fortezza, e delle altre specifiche del proprio stato di vita. Inoltre, verranno raccolti tutti i documenti riguardanti Suor Crocifissa Militerni. Dall’avvio del processo diocesano per la Causa di Beatificazione a Suor Crocifissa Militerni gli compete il titolo di Serva di Dio”.