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Controllata l’intera filiera della pesca in Calabria

Last updated on 29 Agosto 2021

Si è conclusa nel mese di febbraio l’operazione complessa regionale denominata “Sardina Pilchardus”, coordinata dal Reparto Operativo – 5° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Reggio Calabria.

I controlli hanno riguardato l’intera filiera della pesca al fine di assicurare il rispetto della normativa di settore che impone di non catture specie ittiche vietate o sottomisura. Nel complesso stati redatti: 38 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di oltre € 116.000 e circa 1254 kg di prodotti ittici sequestrati in quanto privi di documenti obbligatori per la tracciabilità e sotto la taglia minima consentita; 14 denunce penali di cui nr. 12 per cattivo stato di conservazione dei prodotti alimentari; 12 sequestri penali per un totale di oltre 285 kg. di prodotto ittico di varie specie; 13 sequestri di vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente in violazione alle norme di sicurezza della navigazione ed in materia di pesca sportiva.

La Guardia Costiera di Cetraro dopo i sequestri di una rete a Fuscaldo e di più di 40 chili di novellame di sarda, ha realizzato un ulteriore sequestro di novellame nella mattinata del 20 febbraio.

Il personale, dopo aver notato fermo ad una piazzola di sosta sulla strada statale n. 283 un furgone Peugeot BOXER bianco sospetto, lo ha seguito a debita distanza iniziando un vero e proprio pedinamento. Giunti sulla SS18 nei pressi del campo sportivo del comune di Fuscaldo, il furgone si fermava, pronto a smerciare il prezioso ed illegale carico ed intervenivano tempestivamente prima di ogni contrattazione i militari della Guardia Costiera di Cetraro, raggiunti da una pattuglia della Guardia Costiera di Paola e dei Carabinieri di Fuscaldo.

Dai controlli effettuati si constatava che il prodotto ittico era novellame di sarda per un totale di circa 70 kg, distribuito in 10 cassette di polistirolo.

Si procedeva al sequestro dell’intero pescato ed alla notifica al trasgressore, un cittadino originario del versante Ionico Cosentino, del verbale amministrativo dell’importo di 12.000 euro. L’intero pescato, considerato il buono stato del prodotto ittico accertato dal Veterinario competente dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, è stato donato in beneficenza alle mense caritatevoli del Comune di Paola.

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