Con la seduta inaugurale, che si è tenuta nei giorni scorsi presso palazzo Tommaso Campanella (a Reggio Calabria), si è insediato l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, istituito con la legge regionale 38/2016.

La normativa ha avuto come primo proponente il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto. Quest’ultimo è composto, oltre che da tre membri di diritto, anche da cinque esperti e dieci rappresentanti di associazioni attive nella materia del contrasto alla violenza di genere, che sono stati individuati attraverso un avviso pubblico.

A far parte dell’organismo sono stati chiamati: Mario Nasone (coordinatore), Antonietta Accoti, Catiuscia Mazza, Clelia Bruzzì e Giuseppe Callà.

Per conto delle associazioni di settore, invece, sono stati designati a componenti dell’Osservatorio: Jessica Tassone (associazione DoMino), Roberta Attanasio (Centro ‘Roberta Lanzino’), Laura Amodeo (Laboratorio da Sud-Per il cambiamento), Pasqualina Federico (Noemi – Soc. cooperativa sociale srl), Isolina Mantelli (Centro calabrese di solidarietà), Maria Stella Ciarletta (Associazione WWW – What Women Want), Monica Riccio (Fondazione ‘Città solidale’ Onlus), Paola Cammareri (Associazione ‘Filo Rosa’), Giovanna Cusumano (Camera nazionale avvocati per la Famiglia e i Minorenni) e Concetta Grosso (Cif Cosenza).

La nomina della dottoressa Grosso è avvenuta per l’impegno costante che da anni porta avanti sul territorio e per l’importante programmazione che si è avviata sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione, coinvolgendo tutte le istituzioni, le scuole e le parrocchie, per il centro dell’attenzione e l’apertura di vari sportelli d’ascolto sul territorio provinciale.

Di Denise Grosso

Laureanda in DAMS, indirizzo spettacolo, ha un ottimo bagaglio culturale su tutto ciò che concerne la musica, il teatro, la ripresa, il montaggio televisivo e l’organizzazione di eventi. È stata nell’organizzazione di grandi kermesse di moda come: Moda Movie, Moda Mare, Moda Sotto le stelle. Ha lavorato presso il Centro Audio Visivo dell’Università della Calabria. Si è occupata in passato anche dell’organizzazione della Fiera di San Benedetto Abate.