Lunedì 19 gennaio, dalle 11 alle 13, il Siulp di Cosenza terrà un sit-in in Piazza del Popolo a Cetraro. L’evento è stato organizzato per manifestare contro il decreto di chiusura del locale Posto Fisso di Polizia. Verrà effettuato anche volantinaggio di documenti che spiegheranno le motivazioni della presa di posizione del Siulp. “La soppressione definitiva di uno dei presidi di legalità e sicurezza maggiormente strategici in un territorio che, purtroppo, è anche noto per infiltrazioni delinquenziali ad ogni livello, è inaccettabile“, si legge in un documento.

PoliziaChe continua: “Una perizia ha dichiarato il sito in cui attualmente ricade l’Ufficio di Polizia a rischio “R4” per pericolo grave e incombente di frana della sovrastante collinetta. Il Siulp, per la salvaguardia dell’incolumità dei colleghi esposti a tale pericolo, aveva espresso parere positivo alla proposta del Questore per la chiusura temporanea dell’Ufficio, in attesa che venisse individuata una nuova struttura, in Cetraro, per essere adibita a Caserma. L’Amministrazione della P.S. ritiene che, alla luce di tale provvedimento, l’efficienza del servizio di controllo del territorio nel cetrarese sarà garantita ancor meglio di ora dal Commissariato di PS di Paola dove confluirebbero gli Agenti del Posto Fisso di Cetraro. Un proposito utopico secondo Siulp Cosenza, che ritiene tale annuncio utile per rabbonire i cittadini utenti, ma illusorio.

Con ciò non si vuole creare allarme sociale nel cetrarese, ma solo rivendicare con forza il diritto alla sicurezza. Un diritto sacrosanto dei cittadini e dei poliziotti chiamati a garantirla. Siulp Cosenza, pertanto, anticipa che porrà in essere momenti di lotta, come il sit-in programmato per lunedì 19 gennaio, per la salvaguardia del presidio e, quindi, per la riapertura in tempi brevi del Posto Fisso che comunque a breve dovrà essere chiuso perché attualmente la struttura ed i colleghi sono a rischio. La speranza è che l’Amministrazione comunale di Cetraro, politica ed istituzioni competenti facciano la loro parte affinché si realizzi l’intendimento comune che è quello di riaprire al più presto il Posto Fisso di Polizia e rendere sempre più vivibili i territori e garantire benessere ai cittadini.

E la sicurezza non è altro che la precondizione per il godimento di tali diritti. Condizioni di sicurezza che di certo non si ottengono chiudendo o lasciando che si chiudano presidi di legalità collaudati e fortemente voluti dalla gente. La sicurezza non deve mai essere considerata un costo – conclude la nota del Siulp – ma un’opportunità per lo sviluppo ed il rilancio dell’economia, soprattutto in un territorio martoriato da fenomeni malavitosi che minano la tranquillità dei cittadini, degli imprenditori e dei commercianti”.

Intanto, il Sap ha incontrato il sindaco Giuseppe Aieta, per cercare soluzioni alternative. Trovare un’altra sede è possibile. Lo stesso sindaco ha confermato di ave rgià fatto delle proposte diversi mesi fa. Anche le suore della Colonia di San Benedetto si sono fatte parte attiva proponendo uno stabile con sette vani lungo il litorale in una zona che secondo i progetti dell’amministrazione diventerà presto urbanizzata, con il lungomare e con una serie di strutture a monte.