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Cetraro, XXXVII Pantavela: foto e resoconto

Last updated on 29 Agosto 2021

Sono giorni di festa per la vela italiana. Mentre l’equipaggio italiano ha conquistato la medaglia d’oro vinta nella Classe Nacra 17 alle Olimpiadi di Tokyo 2020, a Cetraro si è disputata la storica regata Pantavela, la più longeva della Calabria, giunta alla 37esima edizione. Tra le boe due grandi sfide; una riservata alle imbarcazioni d’altura che hanno regatato al largo della scogliera dei Rizzi e l’altra, disputata sotto costa, riservata ai giovanissimi timonieri della Scuola Vela del CVL Cetraro.

Cinque le categorie istituite dal Comitato di Regata, che ha suddiviso le imbarcazioni d’altura in base alla lunghezza, alle performance e al tipo di vele utilizzate. I giovani timonieri, invece, hanno regatato sui piccoli Optimist, barche scuola utilizzate dal Centro Velico Lampetia.

La partenza inizialmente prevista alle ore 15 è stata posticipata nell’attesa di Eolo, che non tarda molto ad arrivare. Le procedure del via, per la felicità di giuria e concorrenti, iniziano alle 16. Sulla lunga linea di partenza, delimitata da due boe e con al centro la barca giuria, le imbarcazioni d’altura iniziano ad allungarsi verso il largo, mentre gli Optimist, sospinti inizialmente da una leggera brezza, iniziano a navigare lungo il campo di regata in prossimità della costa.

Già lungo il primo bordo (di bolina) il vento inizia a soffiare sempre più intensamente, impegnando sempre più gli equipaggi e, al contempo, regalando loro forti emozioni. Mentre le barche d’altura arrivano alla boa al vento posizionata al largo della scogliera per girarla e navigare poi a favore di vento, i giovanissimi sono alle prese con un vento fresco che li impegna non poco.

Verso riva una barchetta scuffia (si capovolge), ma con l’aiuto dell’istruttore che ha seguito i giovani marinai a bordo del gommone, si procede a raddrizzarle e si riparte. Nessuno spavento. I più leggeri soffrono per la forte intensità del vento.

“È una gioia vederli veleggiare fanno sapere dal Centro Velico Lampetia –. Per loro è la prima sfida in mare aperto. Stanno partecipando alla loro prima competizione velica”. E come in ogni competizione c’è un solo vincitore: Leopoldo Cosentino. Lui si aggiudica il primo posto e il Trofeo Pantavela-Grand Hotel San Michele. A podio anche Thomas Rinaldi, vincitore del Premio Speciale Mimmo Gaccione, e Cecilia De Caro, vincitrice del Premio Speciale Claudia Siniscalchi. A pari merito Rocco Vito La Regina (classe 2014), premiato come il più giovane timoniere del 37esimo Pantavela, Saverio Antonuccio, che vince il premio Speciale Fausto Leporini e Samuele Alzetta, che si è aggiudicato il Premio Natan Maritato.

Le barche d’altura iniziano il secondo giro sulle boe. Il vento fischia sempre più forte e gli scafi, navigando all’andatura di bolina, sono sempre più sbandate (acqua in falchetta!). Al ritorno dalla boa posizionata al largo, iniziano a sfilare sulla linea di arrivo le prime imbarcazioni. Nella classe Race, la categoria delle barche più performanti, gradino più alto del podio per Essenza di Romano De Paola, primo assoluto, seguito da Olympus di Michelangelo Ferraro, Mordilla di Antonio Principato e Strega Rossa di Sergio Marini. Nella categoria SPI primo posto per Vela Azzurra II di Gigino de Paola, seguita da Brise di Achille Morcavallo e da Avventura di Fabio Leporini.

Nella classe Vele Bianche A vince Beatrix di Bruno di Sabatino, seguita da Alfran di Oscar Serafini e Barbuda di Gianni Turco. In Vele Bianche B prima posizione per Tamata di Alfonso Coscarella. In

seconda posizione Champagne II di Giorgio Lo Feudo. Terza posizione per Gioko di Corrado Zoccali, seguita da Bramino con al timone Marida Rizzuti.

Nella classe Vintage Tam Tam Cuccy di Sergio D’Elia precede Isabella di Antonio Mantovano e Furia di Walter Anselmucci.

La serata si è conclusa con la premiazione svoltasi nel piazzale antistante la base nautica del Centro Velico di Cetraro, affacciata sul porto di Cetraro.

Nell’attesa della prossima edizione, il Velico di Cetraro continuerà a svolgere i corsi di vela, i vecchi lupi di mare continueranno a navigare, mentre i giovani e bravi timonieri a dare spettacolo veleggiando a bordo dei piccoli Optimist.

Vento Largo!

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