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Cetraro: «la difesa del suolo è stata una priorità»

Last updated on 25 Febbraio 2017

Sono parole del Sindaco Giuseppe Aieta che nella sua ultima nota pubblicata su Facebook parla degli interventi fatti a difesa del suolo. Ecco cosa scrive il primo cittadino nella rubrica Parliamone del 23.IX.2012.

Giuseppe Aieta“Nell’ultima rubrica di Parliamone avevo anticipato la pubblicazione di tutti gli interventi di difesa del suolo. Chi ha pazienza può avventurarsi in questo lungo elenco non di cose da fare, ma di cose già fatte.

Naturalmente sono pronto a comparazioni con altri Comuni che certamente qualcuno vorrà fare. Ma, credetemi, l’impresa si preannuncia ardua perché in questi anni più volte siamo stati invitati a convegni e seminari sul dissesto idrogeologico proprio perché avevamo messo in campo buone prassi. Ma sono pronto a confrontarmi, non sulle chiacchiere, ma sui dati certi e concreti.

Cominciamo.

Gli interventi programmati in questi anni hanno interessato tutti gli ambiti e, in particolare, i servizi di competenza del settore Difesa del Suolo e riguardano sia interventi che si possono identificare come mere manutenzioni, sia interventi più specifici e organici atti a superare in modo definitivo le criticità che da sempre si riscontrano sul territorio della città di Cetraro.

Le scelte amministrative hanno prioritariamente valorizzato il patrimonio dei dipendenti comunali con l’assunzione, tramite concorso nazionale, di tecnici laureati specialisti nella progettazione e nella difesa del territorio. Ricordo che il Comune di Cetraro è uno dei pochi ad essersi dotato di un Geologo.

Cosa abbiamo fatto! Intanto abbiamo definito su tutto il territorio comunale, un Master Plan, ossia un “Quadro generale degli interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio comunale”.

Tale Master Plan, progettato ovviamente dai nostri tecnici comunali, senza dispendio esterno di energie e professionisti, e quindi senza parcelle esose da pagare, è stato approvato dall’A.B.R.(Autorità di Bacino Regionale), con parere Favorevole n. prot. 7171 del 04.10.2010, ed in possesso della Regione Calabria. Ciò ha consentito di affrontare e avviare a soluzione organica alcune criticità del territorio nella Prima Fase degli Interventi sulla Difesa del Suolo. Sono state quindi stabilite le criticità da frana e idrogeologiche indicando le priorità di consolidamento e messa in sicurezza dei versanti e dell’area costiera di Cetraro. Si sono ottenuti finanziamenti, in tale prima fase, per la difesa costiera e la mitigazione del rischio da frana sui versanti di San Francesco, San Giacomo, La Testa e Sceuza. Questi lavori sono costati 1 milione e 500 mila euro.

È in essere un finanziamento di 800.000,00 euro sull’area di San FrancescoSentinella, per il completamento degli interventi di consolidamento che si stanno realizzando, progetto redatto dai nostri tecnici comunali, inviato al Commissario Delegato per l’Emergenza in Calabria, in attesa dei pareri specifici dell’A.B.R.
A tal proposito si può affermare che tale piano di difesa dalle farne è costituito da un elenco A e da un elenco B. Cetraro, ad oggi, è uno dei pochissimi Comuni, se non forse l’unico, che ha potuto predisporre un progetto definitivo grazie alle risorse interne. Ciò significa che è avvantaggiato sulla priorità di appalto delle opere.
Si ha particolare attenzione alla manutenzione delle proprietà comunali, alla prosecuzione di tutte quelle opere che funzionalmente costituiscono la prosecuzione di precedenti lavori o che sono necessarie per dare risposte alle diverse esigenze della cittadinanza, agli operatori economici e, vista la peculiarità del nostro territorio, ai numerosi turisti che la frequentano.

Infatti è stata realizzata gran parte della difesa a mare, laddove esistevano gravi pregiudizi per le coste, per le abitazioni e per i cittadini avviata da tempo, a sud del fiume Aron e sono stati presentati , con i PISL, i progetti per il completamento fin oltre il campo sportivo a sud e fino alle Grotte a nord. La spesa per tali progetti fino ad oggi è costata 3 milioni e 700 mila euro.

È anche il caso di richiamare l’ordinanza emanata in data 02.01.2011, inoltrata al Signor Prefetto e a tutti gli Organi di Controllo, affissa in tutta la città e pubblicata all’albo Pretorio online del sito Internet del Comune di Cetraro, inerente gli “Interventi per la manutenzione di terreni, fossi, canali, torrenti e incisioni”, dove si richiamano una serie di norme e di competenze, in obbligo ai proprietari dei fondi agricoli, atte a garantire una adeguata prevenzione dei dissesti idrogeologici e idraulici e a favorire la protezione del suolo dall’erosione. Al riguardo si fa presente che, anche questa primavera, come quella scorsa, è stato firmato un accordo di programma con gli operai dell’A.FO.R. per la pulizia di tutte le cunette stradale. Nella stessa è anche riportato il divieto di scaricare i pluviali nelle condotte fognarie.

A proposito di ciò si sta predisponendo una rete capillare di condotta fognaria anche nelle contrade di Cetraro, evitando così nel contempo anche i dissesti idrogeologici che l’assenza di questa, per ovvie ragioni, comporta.

È stata già realizzata con risorse interne progettuali ed economiche in località Torrenuova e sono in esecuzione, i lavori in località Bosco.

Nel merito dell’elenco opere pubbliche, allegati al bilancio di previsione, si segnalano le schede di opere finalizzate alla difesa del suolo:

  • Messa in Sicurezza dell’Area di loc. San Francesco, per un importo di € 410.000;
  • Interventi Integrati sui versanti di Cetraro – San Francesco, Sceuza, San Giacomo e la Testa per un importo di € 1.400.000;
  • Completamento degli Interventi di Messa in Sicurezza dell’area di San Franecsco, per un importo di € 105.000;
  • Ripascimento delle aree costeire di Cetraro, per un importo complessivo di circa di € 4.000.000,00;

Sono stati quindi effettuati numerosi lavori di somma urgenza per il ripristino delle viabilità a seguito degli alluvionamenti. Nel fiume Aron e nel torrente Triolo sono state realizzate opere di sistemazione e protezione spondale, con rialzo delle arginature esistenti e risagomatura dell’alveo con riapertura delle sezioni idrauliche. Certo, si è consapevoli che lo sbocco del Triolo non rientra nella norma, ma ciò non è certo imputabile a questa Amministrazione essendo esistente da almeno 30 anni. Allo scopo, si è già attivati col settore difesa del suolo della Proivincia di Cosenza per l’eliminazione di tale criticità.

In sintesi, questo è il quadro che abbiamo tracciato in questi anni. Tante risorse, molti interventi, numerosi lavori. Abbiamo le carte in regola per dire ai cittadini che la difesa del suolo è stata una priorità, che non abbiamo preferito la scorciatoia del clientelismo che era facile alimentare con tutte le risorse spese per gli interventi sul territorio. E’ stata una scelta di serietà che i cittadini hanno capito facendoci trovare nelle urne più di quanto ci aspettassimo.

Vostro

Giuseppe”

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