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Cetraro, cicale e formiche

Last updated on 29 Agosto 2021

Vivevo in un paese bellissimo, con il mare, la montagna e la campagna. Un paese dove tutti, o quasi, vivevano felici, lavoravano e si divertivano.

CicalaIo abitavo in campagna, preferendola ad altri paesaggi, perché oltre a godere della vista a mare e a monte, ne vivevo la naturalezza, osservando i paesaggi disegnati dalla natura e il comportamento degli animali.

Un giorno d’estate fui attratto dal frinire delle cicale… questo insetto, al contrario di quanto si possa pensare, vive tanti anni sotto terra, raggiunta la maturazione, esce, ancora senza ali che metterà in poco tempo, infine si arrampicherà su di un ramo dove passerà la seconda parte della sua vita.

Per la sua sopravvivenza, un ramo è tutto ciò che servirà, lì si accoppierà, deporrà le uova, succhierà la linfa degli alberi, ma soprattutto canterà per tutta la vita.

Anche quando il suo ciclo vitale sarà finito, spesso rimane attaccato al ramo. Ne esistono svariate specie, ma io voglio parlare di una variante molto particolare!

A Cetraro da tanti anni ormai le cicale hanno invaso la nostra cittadina, arrampicandosi su tutto ciò che produce linfa, portando il mio bellissimo paese alla desertificazione.

Quando il loro ciclo di vita volge al termine, ecco pronte  le larve, che abbandonano il sottosuolo per rimpiazzare le cicale trapassate.

Ma questa è una specie particolare, variopinta, i suoi colori vanno dal rosso al rosa antico, dall’azzurro al celestino, ma se si potessero mischiare, sicuramente ne uscirebbe una grande macchia grigia.

Ai cittadini è toccato il ruolo di formica, per garantire la sopravvivenza delle cicale, sempre più voraci! L’altra particolarità è che questa specie canta ogni cinque anni, ma è molto intonata, quasi ammaliante, riuscendo a distrarre le formiche, inducendole a credere che il canto le aiuterà a stare meglio, che migliorerà le loro condizioni di vita.

Ma puntualmente la stagione del canto finisce e tutto ritorna come prima, anzi le cicale nel canto hanno consumato tante energie e adesso hanno bisogno di più linfa, questo vorrà dire che le  formiche dovranno lavorare di più, per soddisfare il nuovo bisogno delle cicale.

La mia speranza è che anche nel mio bellissimo paese, prima o poi spunti un “GRILLO” che cominci a predare le “CICALE”, facendo capire alle formiche il grande inganno.

Solo così il paese bellissimo si potrà svegliare dal suo torpore, cercando di tornare ai tempi in cui tutti, o quasi, lavoravano e si divertivano.

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