“Buongiorno, sono una rendese che villeggia a Cetraro ormai da tanti anni, con due figli ormai grandi che ogni giorno si mettono in macchina, con non pochi rischi, per spostarsi in luoghi “più decenti” come dicono loro.

Ritengo sia un bellissimo posto, purtroppo non valorizzato che, nonostante i tanto sospirati lavori di rifacimenti vari e le vane promesse di lidi, chiese e chioschi ed attività, sta morendo.

Le persone che vengono a trascorrere le vacanze al Borgo, come me, sono sempre meno e quelle poche rimaste anche quest’anno ripetono la solita tiritera: “che schifo…. sempre peggio e i figli non ci vogliono più venire. D’altronde cosa fanno? Passeggiano con noi sul lungomare? Dove prendiamo un gelato se non ti sposti con la macchina? Anche i pochi negozi che ci sono alle 20 chiudono e lo sconforto sopraggiunge alla sera… per non parlare dello stato della spiaggia e la mancanza di un lido dove potersi rinfrescare nelle ore di calura”.

Allora mi chiedo: “ma la gente del posto perché non si ribella? E l’Amministrazione Comunale perché resta inerme ed indifferente a questo stato di cose?”.

Non serve avere un centro storico decente ed il mare, bisognerebbe valorizzare i nostri luoghi prendendo esempio dal Nord, dove anche un semplice boschetto diventa luogo turistico di grande effetto.  Presumo che anche quest’anno rimarrà tutto invariato, senza nessun miglioramento ed i tanto declamati lavori e costruzione dei chioschi sul lungomare resteranno un’utopia…

Io, come tanti altri turisti con cui mi sono confrontata, a malincuore lasceremo Cetraro dopo tanti anni se non cambiano le cose. Grazie per l’opportunità concessa”.

 

Antonia Bafaro