Last updated on 25 Febbraio 2017
Dopo il circolo API, anche il Comitato Periferia Differenziata interviene, con una nota, sul recente dibattito sui servizi aperto dal Presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Iacovo e continuato con una nota dall’assessore al Bilancio e alla Programmazione Giuseppe Losardo.
Il Comitato chiede che “Si apra un confronto serio e di merito sui servizi” e scrive: «Questo Comitato reputa particolarmente interessante la proposta di scrivere una Carta dei servizi, che fissi diritti ed obblighi reciproci tra utenti e Comune.
Non sembrano invece convincenti le argomentazioni dell’Assessore Losardo, la cui appassionata difesa dell’operato dell’Amministrazione non risponde purtroppo neppure ad una soltanto delle questioni poste sul tavolo della discussione politica anche da questo Comitato.
Nessuno disconosce quanto è stato realizzato e sta sotto gli occhi di tutti. Ma ciò che è stato fatto non può sopperire a ciò che manca e che pure si era detto e ridetto di voler fare. Il consenso raccolto da questa Amministrazione nelle numerosissime zone periferiche del Paese, che sono comunque zone residenziali dal momento che in esse vive il 70% della popolazione Cetrarese, paradossalmente non corrisponde alle risorse che questa stessa Amministrazione ha destinato e destina a quelle zone e a quei cittadini».
Il Comitato, successivamente, tocca il tema delle tasse, asserendo: «nessuno si è mai sognato di dire che è aumentata l’aliquota IRPEF oppure che non si debbano combattere i fenomeni di evasione; ma si spera che nessuno sia così folle da smentire l’evidente e doloroso aumento delle tariffe di alcuni servizi a carico di ben localizzati utenti!».
«Il tallone d’Achille di tutti gli amministratori cetraresi – continua la nota diffusa ieri – è sempre stato quello di non riuscire a garantire l’ordinaria amministrazione e l’equa distribuzione delle risorse su tutto il territorio del Comune. E purtroppo questa maggioranza non fa eccezione.
Del resto, l’opposizione rappresentata in Consiglio Comunale non brilla né per acume critico, né per capacità propositiva, sicché qualche voce critica si coglie ancora nella società civile, di cui anche questo Comitato è espressione e che si fa sentire anche attraverso i nuovi strumenti che la modernità offre, come i social network.
L’auspicio dunque è che l’Amministrazione colga la parte positiva delle critiche, senza chiedersi da dove vengono qualora fondate su argomenti di merito e senza arroccarsi sulle proprie posizioni, adoperandosi invece per rispondere ai bisogni in vario modo rappresentati dai cittadini. Dall’altro lato ci si augura che anche le forze di opposizione si sveglino dal torpore in cui sono assopite e comincino a svolgere la funzione loro propria di vigilanza e di critica costruttiva sull’operato dell’Amministrazione in carica».
«Siamo convinti – conclude – che attraverso un serio e sereno confronto di merito sui servizi resi alla cittadinanza, e con l’impegno di tutti, si possano realizzare servizi equi, sostenibili e dignitosi».
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