Nella seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio scorso, prima che fosse aperta la discussione sui punti posti all’ordine del giorno, in qualità di capogruppo di “Area Democratica” ed in nome e per conto del P.D. ed “Uniti per Cetraro”, invocai il Sindaco di intraprendere un’iniziativa istituzionale, volta ad instaurare un rapporto con i vertici aziendali della Banca UBI.

Lo scopo sarebbe stato quello di verificare la possibilità di un annullamento, da parte di quest’ultima, della decisione di chiudere la Filiale di Cetraro Marina. Si concordò un’azione comune dell’intero Consiglio, che sarebbe dovuta avvenire solo dopo qualche giorno.

Predicammo nel deserto!

Dopo una vana attesa, in data 10 agosto scorso, richiedemmo di poter affrontare questo problema in Consiglio, attraverso una legittima ed ufficiale richiesta di convocazione in via d’urgenza, ponendolo al primo punto all’ordine del giorno. Ma quale via di urgenza?

Evidentemente scambiammo tale problematica con la risoluzione delle crisi politica e l’azzeramento della Giunta! Il Consiglio fu convocato, solo perché non ne avrebbero potuto fare a meno, in data 3 ottobre u.s.

In questa occasione, tuttavia, la vertenza Banca dovette, con buona pace degli amministratori, cedere il passo alla lunga discussione sulla crisi politica della Maggioranza. E, poi, sugli allargamenti della stessa, in nome del <progressismo>, con tante di serenate ai consiglieri di minoranza del “Partito Democratico” e del movimento “Lista Aperta”.

La cosa più importante era contarsi ed essere un buon numero per il prossimo appuntamento elettorale regionale. A nessuno degli amministratori, a qualsiasi livello, interessava parlare della fuga della Banca UBI dalla nostra città! Sono gli ultimissimi giorni della permanenza della Filiale in Cetraro Marina. Perdiamo, tutti, un monumento! Un pezzo di storia, democratica e liberale, ci lascia, soli, alle nostre pene! Nessuno dei responsabili del governo cittadino ha sprecato un solo minuto di tempo per dare prova della sua presenza nella città e per rassicurare i cittadini sugli esiti del fugace e frettoloso incontro avuto, dal Sindaco e da un assessore, con il Direttore della stessa Filiale e con un autorevole rappresentante aziendale dell’Istituto di Credito!

Nel frattempo, si sono rincorse le richieste di estinzione dei Conto-Correnti da parte dei cittadini. Indisponibili a subire la trasferta verso Fuscaldo. Le conseguenze di tale silenzio? La perdita numerosa di clienti, da parte dell’UBI!

Incalcolabile, soprattutto, il possibile danno provocato alla città a causa della mancata pubblicizzazione, ad opera del Sindaco o da quant’altri, del risultato dell’incontro citato. È stato taciuto, non ne conosciamo le ragioni, la volontà, espressa dalla Banca, di lasciare aperto, nella nostra città, un innovativo sportello di Consulenza immediata, con annesso Servizio di Bancomat!

Solo oggi abbiamo appreso di questa possibilità!

Se l’avessimo saputo prima, avremmo aperto un banco di informazione davanti l’ingresso della Filiale. Se, ancora in tempo, diciamo noi, ai nostri concittadini, di attendere qualche giorno, prima di una eventuale estinzione del loro Conto! Sarebbe un bel segnale dato ai vertici dell’UBI! Non ci si rende conto, tra tutte le altre cose, per semplice sciatteria ed incapacità amministrativa, di quale grande patrimonio di conoscenza diretta e di dati patrimoniali delle singole persone stiamo perdendo! Non si comprende l’importanza profonda e decisiva che hanno i rapporti conoscitivi e fiduciari in tema di materia bancaria!

Siamo delusi e sfiduciati!

Noi, da stranieri e pellegrini, ci recheremo a Fuscaldo. Diremo, semplicemente, che ci manda l’on. Amministrazione comunale!

 

 

Il Capogruppo, cons. Samuele Losardo