Press "Enter" to skip to content

Biagio Accardi all’enoteca di Palazzo Del Trono

Last updated on 29 Agosto 2021

Biagio-AccardiIl 24 ottobre scorso, all’enoteca di Palazzo Del Trono, nel contesto del Caffè Letterario del giovedì, si è esibito il cantastorie Biagio Accardi. Durante la serata, presentata come al solto dal giornalista Pasquale Guaglianone e dalla professoressa Loredana Quintieri, Accardi – tra l’altro – ha parlato, in dettaglio, del suo progetto: Viaggio Lento.

Per chi non lo conoscesse, Biagio Accardi è un cantastorie, ma anche un attore e uno studioso della società tradizionale e contemporanea, premiato recentemente al Premio Manente, rivolto a chi esalta la tradizione autoctona, divulgandola su tutto il territorio nazionale e fin oltre i confini.

Il suo Viaggio Lento è un progetto che si può riassumere come “una passeggiata all’interno del Parco Nazionale del Pollino, in compagnia di una asinella di nome Cometina e di un’allegra brigata di giovani, che lo accompagnano alla riscoperta e alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche e delle tradizioni culturali”.

E’ un “viaggio” naturalistico, giunto ormai al suo terzo anno di realizzazione, che ha consentito al gruppo di toccare svariati paesini della Calabria, creando in tal modo sinergie con Associazioni e strutture ricettive del luogo che si occupano di turismo sostenibile e produttori che appoggiano colture originarie del territorio.

Il progetto vuole essere anche un ritorno a vecchie memorie e a quei tempi che sono, da sempre, proprie della vita dell’uomo, e che, ai nostri giorni, sono stati spazzati via dal veloce turbinio della vita moderna. Viaggio Lento, in altre parole, si mescola tra la gente dei borghi, per dar vita a spettacoli musicali e tramandare aneddoti arcaici, attraverso il metodo dei cantastorie.

Ad esso si lega anche l’iniziativa denominata Semi autonomi che, come hanno rimarcato gli stessi creatori al Giovedì letterario, vuol essere atta a ricercare e catalogare sementi contadine, riprodotte e conservate da secoli, dai contadini locali, per consentirne così la sopravvivenza.

Comments are closed.

2022 - 2023 © SCS Srl