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Arrivano le prime bollette acqua a forfait a Cetraro: i dubbi dei cittadini

Last updated on 25 Febbraio 2017

Chi più consuma, più paga. È questa la logica che muove il sistema di pagamento del servizio idrico di Cetraro. Una logica giusta, non c’è che dire, ma – a quanto pare – ancora velata da piccoli dubbi e qualche perplessità. Sottili foschie oscure per i cittadini, che l’Amministrazione comunale potrà dissolvere facilmente.

Negli ultimi giorni molti cetraresi si sono visti recapitare delle bollette per la fornitura dell’acqua e per raccolta e la depurazione delle acque reflue. Bollette che, per la maggior parte dei cittadini, ammontano – a fronte di un consumo in acconto di 180 mc –  a circa 171 euro. Si tratta di “forfait in acconto”. Ovvero, di anticipi approssimativi basati su stime fatte a monte, che prevedono – una volta accertati i consumi reali – adeguamenti a conguaglio.

Le lettere che accompagnano i cedolini da pagare indicano le specifiche delle tariffe applicate dal Comune sul consumo dell’acqua. Si tratta di 0,33 €/mc per un consumo che va da 1 a 84mc; 0,46 €/mc per un consumo che va da 85 a 180mc; 0,68 €/mc oltre i 180 mc.

Inoltre, sulla nota si legge: “Con la delibera di Consiglio Comunale n.17 del 30/06/2011, sono state confermate le tariffe per il servizio acquedotto fognatura e depurazione giuste delibere della G.C. n.81 e 82 del 31/05/2010. La lista di carico è stata approvata il 06/07/2011 con determina n.171 […]”.

Attualmente, sul sito del Comune di Cetraro e sull’Albo Pretorio online queste delibere non sono presenti.

Ad ogni modo, effettuando una veloce ricerca online, si scopre che il blog rossocetraro.blogspot.com riportava la notizia già il 6 settembre 2010, titolando: “Cetraro: nuovo regolamento pagamento acqua e depurazione”. Il post, oltre ad indicare le tariffe, recitava: “Attualmente è in corso la verifica dei contatori per ogni abitazione ed è stata emanata una bolletta a forfait in acconto ”.

Al di là di cosa si legge sui blog, che ovviamente non è ufficiale, molti cittadini si sono trovati ugualmente spiazzati davanti alla nuova modalità di pagamento. Forse perché non abituati alle bollette a forfait, o forse perché allo scuro del cambio della modalità di pagamento del balzello idrico. Sta di fatto, che diversi studi commerciali e tributari sono stati presi d’assalto dai contribuenti alla ricerca di lumi chiarificatori.

Qualche dubbio, ad ogni modo, persiste. In molti si sono chiesti: ma la “verifica dei contatori”, come scrive il blog Rosso Cetraro, è stata realmente effettuata da luglio 2010?  Probabilmente sì. Altrimenti, com’è possibile accertare il consumo reale senza un punto di partenza e, quindi, procedere al futuro conguaglio della bolletta? E ancora: e per quei contatori non accessibili dalla strada e che, quindi, necessitano dell’intervento del proprietario? All’epoca dell’approvazione delle delibere, è stato affisso un avviso pubblico, visto che molti cittadini sembrano ignari di tutto?

Dubbi leciti che, certamente, l’Amministrazione comunale potrà chiarire senza problemi.

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