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Aieta interviene sull’emergenza rifiuti

Last updated on 25 Febbraio 2017

[ndr, riceviamo e pubblichiamo]

«Le inadeguate, inefficaci ed incongruenti ordinanze e disposizioni, emesse a raffica a partire dal mese di settembre, dal Commissario Delegato all’Emergenza Rifiuti nella Regione Calabria, Organo Istituzionale, istituito dal Governo Centrale nella fine degli anni novanta, per risolvere la grave problematica dei rifiuti, avviando il ciclo degli stessi verso un percorso risolutivo ed ecosostenibile, quale quello della raccolta differenziata, ha determinato, nel momento meno opportuno, in quanto in concomitanza delle festività Natalizie, una emergenza rifiuti talmente deflagrante e devastante che nulla ha da invidiare a quella scoppiata qualche anno addietro nella Regione Campania.

Ordinanze e disposizioni che, di fatto, hanno inibito, quasi completamente, ai Comuni, di poter conferire negli impianti e nelle discariche, individuate dallo stesso Commissario Delegato, i rifiuti giornalmente raccolti sul territorio, così determinando, dopo mesi di enormi sacrifici per l’organizzazione dei servizi, il collasso, sotto l’enorme quantitativo di spazzatura presente in ogni punto delle città, di tutti i Comuni della Calabria ed in particolar modo quelli della Provincia di Cosenza.

L’incapacità di gestire un settore così delicato e correlato inevitabilmente all’ambiente e all’igiene, ha determinato oltre al danno d’immagine indecorosa dei luoghi, anche danni all’ambiente con conseguenti gravi rischi per la salute pubblica. A ciò si aggiungano le maggiori spese derivanti dai numerosi trasporti di  rifiuti risultati infruttuosi, nonostante lunghe ed estenuante file di attesa, a seguito del diniego del gestore delle discariche unitamente all’aumento della tariffa prevista con Ordinanza Commissariale del settembre u.s., che prevede la retroattività dal 01 gennaio 2012.

Tale devastante situazione, oltre a determinare sfiducia nella cittadinanza, rischia di mettere a repentaglio gli enormi sforzi organizzativi ed economici di quei Comuni nei quali si è dato avvio al servizio di raccolta differenziata che, da tempo, non sono stati messi nelle condizioni di poter provvedere, correttamente e nei tempi utili, al conferimento per la relativa valorizzazione della frazione organica.

La Provincia di Cosenza, nei prossimi giorni, assumerà un’iniziativa volta a definire percorsi e strumenti utili alla soluzione in quanto in questi anni la Regione non ha mai inteso coinvolgere l’amministrazione provinciale nonostante le numerose sollecitazioni. A questo punto non è possibile più rinviare una discussione che avremmo voluto assumesse l’ente regionale per cui convocheremo un’assemblea dei sindaci e delle associazioni ambientaliste ai quali sottoporre un documento strategico per la gestione dei rifiuti in provincia di Cosenza. Documento già redatto che ho portato in Giunta per poi seguire l’iter amministrativo passando attraverso la condivisione di sindaci, associazioni e Consiglio provinciale per la definitiva approvazione».

Giuseppe Aieta, Assessore Provinciale all’Ambiente

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