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Aieta e Magorno: appello contro le misure del governo Monti

Last updated on 25 Febbraio 2017

Giuseppe Aieta ed Ernesto Magorno, rispettivamente sindaci di Cetraro e Dimante, hanno diffuso una lettera in cui sollecitano i colleghi degli altri comuni della provincia cosentina a partecipare alla mobilitazione che le sigle sindacali hanno organizzato, per le 10.00 di lunedì 12 dicembre, davanti la Prefettura di Cosenza. Una mobilitazione contro i provvedimenti del cosiddetto “Decreto salva Italia”.

«Come avrete potuto apprendere dagli organi di comunicazione – si legge nella lettera – i provvedimenti contenuti del decreto si presentano come iniqui e, per come sono concepiti, sembrano far pagare i costi della recessione in atto a quelle categorie sociali, come pensionati, lavoratori, piccoli imprenditori, giovani, già duramente provate dalle crisi che si sono susseguite negli scorsi anni, mentre non vengono intaccati, se non superficialmente, il sistema finanziario e bancario, che è proprio all’origine della crisi, gli evasori e i grandi patrimoni di coloro che hanno di più e dovrebbero, per giustizia sociale, contribuire  maggiormente in questo momento di particolare disagio.

Particolarmente gravi poi le conseguenze che si prefigurano per gli enti locali, sui quali i provvedimenti del Governo Monti si abbatteranno come una scure su bilanci già falcidiati dai provvedimenti adottati negli scorsi anni dai precedenti esecutivi.

Si paventa per i Comuni la concreta possibilità di non riuscire più ad assicurare i servizi più essenziali ai cittadini. Per dire no ad una manovra iniqua, dunque ritroviamoci lunedì a Cosenza e agiamo insieme per far sentire la voce dei sindaci che rischiano di non poter essere in grado di mandare avanti i Comuni che amministrano e dare le giuste risposte ai cittadini».

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