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A politica citrarisi

Last updated on 25 Febbraio 2017

A tija nci piensu ji, ki ti serive? Na visita alla capu? Goij? O craij?
Nu lavuru? Ki vue’ fa? Duvi vue’ ji? Allu Cumuni? Allu spitali?
No ti preoccupa’ nci mpizzamu puru a tija! Ti serive na casa popolari? Duvi a vue’?
No tieni benzina? Te’ nu buenu va fattila! Intantu ca piensi ki vue’ fa jamu pigliamunni nu cafe’, no lu vueij? Tu lassu pagatu! A quali bar? A tutti! Vai a numi miju e vivi!
Ma tu quanti parienti tieni? Quanti siti ntra famiglia? Quanti voti pue’ purta’?
Chiu’ di cientu? Allura t’ha candida’, avimu bisuegnu i nu guagliuni spiertu e priparatu cume ttija!
  U pajisi t’e’ bisuegnu i tija! E ji ti puezzu sistema’ cumi e’ fattu ku tanti, tanti!
Kissa e’ la politica citrarisi!

strettaSembra una barzelletta, ma grosso modo è ciò che a Cetraro, e non solo, accade, purtroppo! In questo periodo elettorale tutti ti conoscono, ti sorridono e ti chiedono che ti serve e spesso vogliono aiutarti, anche contro la tua stessa volontà!

Basta andare in ospedale vicino agli sportelli dell’esenzione ticket e certamente trovi “CETTO” che ti viene incontro sorridente, ti leva le carte dalle mani, fa il giro da dietro e in pochi minuti l’esenzione è cosa fatta! Mentre chi è li dalle sette di mattina può aspettare ancora, tanto è abituato, e poi che vuoi che sia un’ora in più? Lo stesso discorso vale per le visite di invalidità, per non parlare delle prenotazioni che, direttamente allo sportello, ti danno fra sei mesi, perché prima non c’è un buco, purtroppo!

Però se ti nota “CETTO”, ti strappa l’impegnativa dalle mani, torna allo sportello, sempre da dietro; e magicamente il giorno dopo esce il buco! Tutto questo accade sotto gli occhi di tutti, è legale?

È normale? Forse se qualche addetto facesse qualche controllo tutto questo verrebbe alla luce, non sarebbe nemmeno tanto difficile evitare queste nefandezze, inoltre se si viene scavalcati nel campo della sanità, le code si allungano e probabilmente qualcuno potrebbe rimetterci le penne, ma che importa, tanto chissà a chi avrebbe dato il proprio consenso, quindi meglio così, si ha un avversario in meno e un cliente in più.

Ma prima o poi tutto questo dovrà cambiare, qualcuno dovrà metterci le mani, almeno provarci.

Io spero che ci provino i RAGAZZI DI CETRARO ANCH’IO, anche perché sono gli unici a non avere legami con le “zozzerie” della politica che fu, gli unici puliti e altamente qualificati, mah, la speranza è l’ultima a morire! Anche perché con l’attuale servizio sanitario, LA VINCE FACILE!

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