Io credo che il ruolo di consigliere comunale debba essere svolto con responsabilità, onestà intellettuale e coerenza. E, inoltre, sono dell’idea che le amministrazioni comunali debbano assumere, in sede di bilancio, decisioni che vadano aldilà della semplice visione “ragionieristica”. Mi spiego: se un eventuale indebitamento dell’amministrazione comunale coincide con lo sviluppo economico, sociale e culturale della città, ben venga quell’indebitamento. I cittadini, eventualmente, sarebbero disposti a sopportare “carichi fiscali” in cambio di servizi dignitosi. Ma questo non sarà il caso dei miei concittadini, poiché l’indebitamento creato con il mutuo, sarà affrontato con i proventi del porto. È dall’inizio della legislatura…