L’insolenza d’un bambino maleducato, la sfrontatezza d’un criminale folle e la sfacciataggine di un’irriverente donnaccia: attributi che disegnano un ipocrita o un menzognero? Macché! I tratti di un cinico genio della Televisione e del Teatro, piuttosto. I lati di un carattere schietto e autentico che lo hanno portato a diventare quello che è oggi: Teo Mammucari. Ma il mattatore che venerdì scorso ha infiammato le tavole dell’Acquario, a Cosenza, non è solo questo. È anche sincerità d’animo, verità. Spontaneità. In altre parole: coraggio di pronunciare a voce alta ciò che spesso la mente dice ma la bocca tace. E forse…