Last updated on 29 Agosto 2021
Il mare non smetterà di fare quello che a lui piace… Lo ha fatto in passato, lo fa ora e continuerà a farlo, in obbedienza alle leggi telluriche e geodinamiche di madre Natura.
La foto seguente e le successive, tratte da archivio fotografico privato, ritraggono uno dei normali eventi verificatisi in passato nel tratto di strada di via Libertà, tra le palazzine altrimenti denominate Casermette e il plesso del ristorante Il Cubo.
I fenomeni di erosione su quel tratto, furono una costante della furia dei marosi fino ad una manciata di anni orsono. Nelle immagini si vede benissimo la situazione creatasi a seguito dell’ennesima mareggiata e i relativi provvedimenti aleatori e di emergenza presi dalle autorità preposte. Siamo nel 1972 e non ricordiamo, né lo vogliamo sapere, quale amministrazione governasse Cetraro in quegli anni… Un fatto è certo: la pericolosità e i rischi incontrati dagli automobilisti, ma soprattutto da ciclisti e motociclisti, sono evidentissimi. Le voragini e i famigerati massi di cemento sistemati (in secondo piano nella foto), denunciano un rischio enorme.
Immagini non certo edificanti. Mai pensata una difesa seria del litorale. A quell’epoca c’erano le Fabbriche del masso. E’ andata bene anche in passato…
La vicenda ci suggerisce, come recita la didascalia dell’immagine, la famosa poesia di Eduardo De Filippo, ‘O MARE, dai cui versi declamati si evince che “o mare sta facenno ‘o mare”. Bellissima poesia, che invito tutti a leggere, per la brillante intuizione e per la inequivocabile descrizione della grandiosità del mare
Per fortuna i tempi cambiano in meglio per gli uomini, almeno fino a quando dureranno i provvedimenti presi dalle successive generazioni di amministratori. Il mare, comunque, a modo suo continuerà a fare… il mare!
Ecco nelle foto successive come è stata trasformata la zona grazie alla realizzazione del nuovo Lungomare di via Libertà, alla costruzione del Centro Polisportivo “Gabriele Grosso” ed alla Nuova caserma dei Carabinieri la quale, speriamo, venga al più presto restituita alla giusta destinazione.
Non possiamo non indirizzare un plauso, assieme alle nostre congratulazioni, agli amministratori che hanno saputo dare lustro e prestigio ad un angolo ridente della nostra costa. Nelle foto che seguono, la nuova realtà.
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