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Il comitato Santa Maria di Mare contro il depuratore

Last updated on 26 Febbraio 2017

Un gruppo di cittadini riuniti nel comitato Santa Maria di Mare protesta per l’incresciosa situazione che – a loro dire – si protrae nell’omonima località. Si sono riuniti per «portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità competenti l’incresciosa situazione che da qualche mese si verifica nella periferia sud di Cetraro marina, e più precisamente in località Santa Maria di Mare dove è collocato il nuovo depuratore del comune tirrenico»

In una nota diffusa dal comitato si legge: «È superfluo dire che tra noi ci sono tanti villeggianti che continuano a trascorrere qui le vacanze, ma come faranno? Ed hanno preso coscienza del problema solo adesso, con l’appropinquarsi della stagione estiva, ma resta il fatto che questa situazione si verifica da molto più tempo e cioè da quando il depuratore ha iniziato a funzionare. Non crediamo di godere di particolari privilegi, ma siamo consapevoli dei nostri diritti, ovvero che si ponga definitivamente rimedio al fatto che in alcune giornate, molte, vivere tra i miasmi che il depuratore diffonde nella vasta area circostante sia impossibile».

«Si era detto – continua il comitato – che sarebbe stato installato un depuratore di ultima generazione, uno di quelli che per dirla con crudezza “non puzza”, ma la puzza c’è e si sente, allora delle due l’una: o il depuratore non funziona bene o non viene fatto funzionare bene. Ecco spiegato l’intervento dell’autorità giudiziaria, e contro chi se non contro il capo pro-tempore dell’amministrazione colpevole di essere insensibile alle nostre sacrosante lagnanze?»

«Certo, molti di noi non sono elettori cetraresi, molti di noi – conclude la nota – non fanno opinione nel paese, molti di noi a fine mese torneranno nelle proprie città, ma basta questo a far disinteressare completamente un Sindaco e la sua amministrazione dei problemi che la collettività, residente o non, vive sul territorio di riferimento?».

Il comitato ha anche preannunciato un esposto all’autorità giudiziaria: «Per accertare responsabilità ed individuare di concerto con chi di competenza soluzioni idonee. Ma soluzioni vere, certe, e soprattutto tempestive e non le chiacchiere alle quali anche il buon Aieta ha abituato tutti noi in tutti questi anni sulle problematiche più disparate».

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