[Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa relativo all’esito della riunione tenutasi in data 1 marzo 2013 da tutti i consiglieri di minoranza del Comune di Cetraro] I consiglieri comunali di minoranza, all’esito dei recenti risultati …

Cesareo lascia il PDL e aderisce a Fratelli d’Italia
“Il consigliere comunale Tommaso Cesareo, che ha rivestito la carica di capogruppo consiliare PDL nel civico consenso, lascia il partito e aderisce a Fratelli d’Italia, sottolineando le ragioni che lo hanno indotto a compiere questo …

Spallata al PDL. I moderati: Nasce il Comitato cittadino “Per Scopelliti Presidente”
«Gli iscritti de Il Popolo delle Libertà, e non solo, insieme ai tanti militanti, cittadini e simpatizzanti del centro destra, cercano di far sentire la propria voce per sensibilizzare le forze politiche e sociali al …

PDL, verso il Congresso degli iscritti
“La pressione fiscale ha raggiunto livelli troppo alti”.
È questa una delle criticità emerse durante l’ultima riunione degli iscritti e dei simpatizzanti del PDL. Nei giorni scorsi, infatti, iscritti e simpatizzanti si sono riuniti per fare il punto sulle criticità presenti sul territorio e sull’assetto geopolitico della cittadina. Il Partito della Libertà, in merito, ha rilasciato una nota in cui chiarisce tutti i dettagli dell’incontro e ribadisce l’appello fatto all’On. Fausto Orsomarso, “affinché si riorganizzi, attraverso un regolare e sereno congresso cittadino, un Partito forte come il Popolo della Libertà”.
«Gli iscritti e i simpatizzanti al Partito – si legge nella nota – nei giorni scorsi, si sono riuniti per fare il punto sulle criticità presenti sul territorio e sull’assetto geopolitico della cittadina, che ormai mosso dagli eventi si sta letteralmente trasformando ed evolvendo. Dalla riunione è emerso, sostanzialmente, che la pressione fiscale ha raggiunto dei livelli troppo alti e purtroppo le carenze relative ai servizi per i cittadini determinano tensioni e reazioni nella popolazione; ormai stanca degli slogan, ma alla ricerca di concretezza e sviluppo economico per la città».
«Il Popolo delle Libertà spinto dalla base, dai militanti e da poco più di 30 iscritti, cerca di far sentire la sua voce per sensibilizzare le forze politiche e sociali al fine di uscire da una situazione che sembra paralizzata da una classe politica e relativo Consiglio comunale che non forniscono motivazioni e soddisfazioni ai cittadini e loro elettori. L’incontro è stato caratterizzato, oltre alla presenza di liberi professionisti e personalità carismatiche con già esperienze politiche e amministrative che conoscono benissimo il territorio e le relative criticità economiche, sociali e culturale, da un’importante risoluzione, utile nella determinazione di analisi, proposte ed idee che nei prossimi giorni, attraverso un documento, il Partito invierà al Sindaco Aieta e al Presidente del Consiglio».
«Nelle ultime relative elezioni Regionali, Provinciali e comunali, il Popolo delle Libertà – continua la nota – nonostante privo di un’architettura partitica, è risultato, in termini percentuali, sempre il primo partito in tutte le competizioni elettorali.
Questo dato, importante, ma allo stesso tempo motivo di grande riflessione, che ha stimolato gli iscritti, indica quanto il nostro territorio abbia una vocazione naturale con i principi e ideali che caratterizzano il Pdl e il centrodestra in generale. Di conseguenza, se è vero che il Pdl ha tantissimi consensi, è altrettanto vero che l’assenza di un segretario cittadino o coordinatore, ha determinato un ambiguo disordine che ha logorato obbiettivi importanti e relative vittorie elettorali, lasciando ampio raggio di azione e supremazia alla coalizione del centro sinistra (PD-IDV-PSI).
Al contrario di quanto accade nella nostra vicina e amica città di Paola, in cui l’ architettura e l’entusiasmo di un gruppo, ovvero degli iscritti al PDL, ha determinato un Partito ben strutturato, presente tra la gente e sul territorio, grazie ai suoi coordinatori sempre in prima linea.
In città, invece, nonostante la presenza in Consiglio comunale con ben cinque consiglieri PdL, di minoranza, su sette, ancora ad oggi, (cioè da ben quattro anni dalla nascita del Partito di Berlusconi), vi è un posto vacante (forse per comodo o per gelosie), ovvero di un segretario politico di Partito che rappresenti gli iscritti, gli elettori ed espressione unanime all’ interno della massima assise comunale».
«Infatti – conclude la nota – anche se presente un gruppo consiliare del Popolo delle Libertà, quest’ultimo fatica ad organizzare e promuovere incontri tematici o quant’ altro per vivacizzare il primo Partito in città. Pertanto, viene rivolto un caloroso appello ai dirigenti provinciali, (in particolar modo alla Dott.ssa Simona Loizzo e Coordinatore Vicario On. Fausto Orsomarso), e regionali, affinché si riorganizzi, attraverso un regolare e sereno congresso cittadino, un Partito forte come il Popolo della Libertà, dove anche i tanti iscritti e militanti meritano attenzioni e soddisfazioni per le loro idee e grande spirito di appartenenza».

Il PDL chiede un segretario politico
Cetraro – Gli iscritti al Partito del Popolo della Libertà si sono riuniti, nei giorni scorsi, per fare il punto sull’assetto geopolitico della cittadina tirrenica. Dall’incontro è emerso come nelle ultime elezioni regionali, provinciali e comunali, il PDL, nonostante privo di un’architettura partitica, sia risultato, in termini percentuali, il primo partito. Un dato incoraggiante per il Partito e importante ma, allo stesso tempo, motivo di riflessione.
Infatti, al di là della diffusione sul territorio del partito, è pur vero però che, come si legge in una nota diramata dai dirigenti dello stesso partito, «l’assenza di un segretario cittadino o coordinatore, ha determinato una disorganizzazione che non ha fatto centrare obbiettivi importanti e relative vittorie elettorali, lasciando ampio raggio di azione alla coalizione del centro sinistra (PD-IDV-PSI)».
Contrariamente a quanto accade nella vicina città di Paola, dove suddetta forza politica ha dimostrato di essere ben strutturata, garantendo la propria presenza costante sul territorio, anche grazie al sostegno del proprio coordinatore, a Cetraro, le cose sono un po’ diverse. È infatti del tutto assente la figura di un segretario di partito, che rappresenti gli iscritti e gli elettori. E nonostante la presenza in Consiglio Comunale di ben cinque consiglieri di minoranza su sette.
«Pertanto – si legge ancora nella nota – viene rivolto un caloroso appello ai dirigenti provinciali, (in particolar modo alla Dott.ssa Simona Loizzo e Coordinatore Vicario On. Fausto Orsomarso), e regionali, affinché si riorganizzi un partito forte come il Popolo della Libertà, dove anche i tanti iscritti e militanti meritano attenzioni e soddisfazioni per le loro idee e grande spirito di appartenenza».

Il PDL di Cetraro chiede di dimezzare l’IMU
La proposta viene da Tommaso Cesareo, capogruppo del PDL all’opposizione, che afferma: «Il Pdl chiede di ridurre del 50% l’IMU sulla prima casa, passando dallo 0,4% allo 0,2%». E continua «è indispensabile che il Comune dimostri di non avere nessuna spesa in eccesso, nessuno spreco, nessuna uscita ingiustificata, inclusi quei servizi che possono essere esternalizzati».
Secondo Cesareo, la giunta Aieta deve fare il possibile per combattere una crisi radicata ed asfissiante, considerando soprattutto la situazione di Cetraro, dove molte famiglie stentano anche ad arrivare a fine mese. «La mozione anti IMU – continua Cesareo – è stata richiesta da amministratori locali di quasi cento Comuni su tutto il territorio nazionale, con una maggiore concentrazione in Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna».
È un tema, questo dell’IMU, che si preannuncia molto discusso in ambito politico, considerando specialmente i problemi della cittadina tirrenica: dalla difficoltà di far quadrare il bilancio, alla perenne evasione fiscale e tributaria, per finire con la necessità costante di offrire servizi di qualità ai cittadini.
Secondo il PDL, in definitiva, l’amministrazione comunale dovrebbe avviare da subito un confronto con le forze politiche al fine di individuare soluzioni congrue con le occorrenze di bilancio, senza necessariamente mettere mani nelle tasche dei cittadini.
A tal proposito, è d’uopo ricordare che – in base alla nuova normativa IMU – l’Amministrazione comunale ha la facoltà, per le prime abitazioni, di modificare l’aliquota base (fissata dal Legislatore allo 0,4 per cento) di due punti percentuali in alto o in basso. In particolare, l’articolo 13 del D.L. 201 del 6/12/2011, recita: “L’aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per l’abitazione principale e per le relative pertinenze. I comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione, la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali”.