Via il malaffare dalla politica! Appello di Pino Quercia

[ndr, riceviamo e pubblichiamo]

Le vicende a cui assistiamo tutti i giorni, mi fanno pensare di non essere il solo a riflettere sul futuro mio e dei miei figli.

Sono scomparsi i giorni in cui non si parli di vicende e malefatte politiche. Oggi come oggi, si sente confabulare sempre e solo di “corruzione” e di “intrecci sporchi”. E in larga parte, i protagonisti di dette malefatte risultano essere i gestori della cosa pubblica che, – tra l’altro – anche per obbligo costituzionale, dovrebbero tenere solo comportamenti d’assoluta onestà e massima attitudine, per gestire a 360 gradi gli interessi generali!

A tal proposito, mi permetto di lanciare una proposta, un appello, sperando che venga accolto con responsabilità a tutti i livelli.

Partendo dal dato certo che i politici sono votati e, quindi, delegati dai cittadini per occuparsi onestamente della cosa pubblica, qualora questi risultino commettere degli atti illegali, è necessario che si dimettano, annullando di fatto il mandato. Se ci pensate bene, compiendo atti illeciti, è come se tradissero la fiducia dei cittadini che li hanno votati.

Non è possibile che un popolo civile ed emancipato, come affermiamo di essere, non ponga fine a questi avvenimenti, non decreti il termine di questa vergognosa moda!

Questo è un appello, e lo rivolgo ai veri giovani dell’alta politica, che ancora possono pretendere un credito di fiducia. Solo se questo tipo di appelli non si lasciano cadere nel vuoto, potremo sperare di cambiare, ed abbandonare la vecchia malavitosa politica.

Pino Quercia  “il Sognatore”

Verità distorte: i delfini del porto

Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa mail scritta da Pino Quercia ed inviataci nella giornata di ieri (ndr).

I delfini del porto di CetraroGent.ma Redazione di Cetraro In Rete,

nel riconoscervi che svolgete un ruolo importante nel nostro paese, vi coinvolgo volentieri in modo che le persone sappiano la Verità su alcuni fatti che altrimenti verrebbero distorti a piacimento. Detto ciò, porto a vostra conoscenza quanto segue.

Durante quest’estate più volte sono stato tirato in ballo, in quanto i due delfini da me realizzati, regalati a Cetraro e installati sui due moli del porto, sono ridotti in modo tale da dare “un’immagine di abbandono al nostro territorio“.

Non avendo alcuna colpa per questo, è necessario che dica e ricordi ai nostri concittadini che Cetraro, per tutte le cose che rappresenta, merita molto di più! Se ciò non avviene, la colpa è nostra. E intendo nei comportamenti che tutti noi adottiamo, ignorando volutamente l’obiettiva individuazione dei problemi e di chi li fa persistere.

In questo caso, è chiaro che il più amareggiato di tutti sono io. Dopo essere riuscito a realizzarli con tante difficoltà e con tanto amore, subisco l’imprevisto risultato!

Il degrado dei colori è da attribuire ai volatili che vi si posano e depositano i loro acidissimi escrementi. Per il resto, com’è evidente, la struttura è molto resistente agli agenti atmosferici.

I delfini necessitano solo di un intervento che può essere effettuato facilmente con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Intervento richiesto e ottenuto. Prima dell’estate, infatti, mi sono rivolto all’Amministrazione, dando la disponibilità di restaurarli a spese mie e chiedendo la loro collaborazione per smontarli con un mezzo idoneo.

Beh, la stagione è finita, ma ancora non si sono create le condizioni per restituire ai due delfini lo splendore che emanavano un tempo. Purtroppo, bisogna ammettere che in questo paese non tutto va come dovrebbe. A volte, cose che hanno autonome proprietà splendenti, non riescono ad accendere le teste di chi avrebbe il dovere di intervento.

Oggi, nel rinnovare pubblicamente la mia disponibilità ad intervenire (gratuitamente) sui due delfini per restaurarne i colori, spero che si creino presto le condizioni per risolvere questo piccolo, grande problema. Che, sottolineo, non è mio! Anzi, farò di tutto per completare il messaggio che volevamo dare ai turisti diportisti quando i delfini sono stati installati.

Cordiali saluti a tutti

 

Pino Quercia

Un paese curato da palliativi di comodo

La mia, è rabbia per amore…

È bello poter pensare ad una nuova alba. Il problema è che passano gli anni, passano le stagioni, ed è passata anche questa.

Porto di CetraroLe aspettative per tutto quello che si annunciava, ancora una volta, erano tante, ma puntuale come sempre, è arrivata la delusione!

Io non mi permetto di fare il “professore” anche perché non lo sono. Ma gli anni che ho attraversato, i risultati che – molto modestamente – ho raggiunto come imprenditore, e non solo, mi fanno testimoniare che ad ogni azione corrisponde una reazione, e quindi un effetto, che può essere positivo o negativo.

Lo dico io, ma è un concetto condiviso, e se applicato alle infinite iniziative che in questo nostro Paese sono state attivate con risultati sino ad oggi pari a zero, può valere il detto: “il medico si impegna ed anche molto ma, l’ammalato è quasi morto!

A questo punto: non sarà che la terapia e i metodi sono da cambiare? E ancora: possiamo cambiare le cose senza cambiare nulla? Non credo!

Scusate lo sfogo, ma sentivo il bisogno di fare una riflessione indirizzata a tutti coloro che nel prossimo futuro hanno intenzione attivare delle nuove iniziative. E che sperano di vedere una nuova alba…

Pino Quercia, “Il sognatore” di tante cose realizzate