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Una sciagura dopo un’altra!

Il 27 dicembre di un anno fa, a seguito di una delle tante recrudescenze del fenomeno delinquenziale nella nostra città, si tenne un Consiglio comunale d’urgenza, chiesto da queste minoranze, con un unico punto all’o.dg.: Emergenza ordine pubblico.

Fu redatta ed approvata all’unanimità, in quella circostanza, una Deliberazione con la quale si impegnava l’Amministrazione comunale a perseguire quattro obiettivi fondamentali onde affrontare questa odiosa e radicata piaga sociale.

Nella fattispecie, si decise di richiedere una più intensa e capillare sorveglianza del territorio da parte delle Forze dell’ordine.

Di darsi da fare per trovare i finanziamenti utili a dotare la città di un moderno ed efficace sistema di telecamere.

Di impegnare tutte le forze politiche ed istituzionali per liberare la nuova Caserma dei Carabinieri dai laccioli burocratici che ne impedivano l’apertura. Di programmare giusti interventi economici a sostegno delle categorie sociali meno abbienti e più esposte alle lusinghe del malaffare.

Nessuno di questi obiettivi è stato raggiunto in tutti questi mesi, ammesso che ci sia stata l’intenzione di perseguirli. Oggi accade, nella nostra città, un fatto senza precedenti!

La Polizia di Stato non effettua più servizio nel nostro territorio comunale, dopo averlo garantito fin dagli anni ottanta dello scorso secolo.

Ci sfugge da quanto tempo ha sospeso la sua presenza all’interno delle nostre mura! Non sappiamo perché! Chi l’ha deciso! Chi lo ha voluto!

Non crediamo che i nostri imperturbabili amministratori si siano accorti di questa interruzione radicale del servizio!

Se ciò fosse vero, sarebbe una cosa grave e dimostrerebbe il grado di attenzione riservata alla città da parte del Sindaco e della sua maggioranza, impegnati, per mesi, solo su crisi politiche, cambi di casacche assessorili, scambi di elogi. Sarebbe ancora più grave, tuttavia, se ne fossero stati a conoscenza e, senza alcuna decenza istituzionale, avessero nascosto al Consiglio comunale l’accaduto e la possibilità di discuterne, come sempre è stato per questioni legate all’ordine pubblico.

Un solo fatto è certo! Non è stata spesa, finora, alcuna parola a riguardo!

L’interruzione del servizio della Polizia di Stato e la chiusura della Filiale UBI, insieme, hanno lasciato un senso di sgomento e di rassegnazione nella nostra gente, che sarebbe facile osservare solo se si avesse la capacità e la predisposizione all’ascolto ed alla comprensione delle più vere e reali problematiche che incombono sulla città.

Sperando che sia finalmente finito il tempo delle visioni progressiste e della conta dei numeri della maggioranza, facciamo giungere pubblicamente al Presidente del Consiglio ed al Sindaco il nostro accorato appello affinchè sia convocato, in via di urgenza, il Civico Consesso con queste due importanti problematiche all’ordine del giorno. Staremo a vedere se le nostre preoccupazioni riusciranno a provocare una breccia nel muro dell’indifferenza e dell’ autosufficienza di questa Amministrazione comunale!

Sarebbe la prima volta, in senso assoluto, che la nostra Massima Assise non venisse interessata dal discutere di questioni riguardanti l’ordine pubblico e la chiusura di una storica risorsa economica e sociale come la Filiale di una Banca! Ci aspettiamo un segno di responsabilità nell’immediato!

Non c’è tempo da perdere!

Si sospendano proclami ed annunci di ciò che sarà fatto un domani. Il domani può attendere. La città, no! Per il semplice fatto che, oggi, cade inesorabilmente a pezzi e non si ha neanche la capacità ed il buon senso di accorgersene!

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