di Giuseppe Natalini
Lo scorso 11 agosto, in occasione della XXX edizione, il “Torneo dei Rioni – Roberto Piazza”, storica manifestazione che dal 1986 riempie le estati cetraresi, è stato per la 1^ volta sospeso. Ne abbiamo parlato con il Presidente della Pro Loco Civitas Citrarii Aps, il professor Ciro Visca, che ha spiegato per la prima volta il suo punto di vista.
Professore Visca, cosa è successo lo scorso anno al ”Torneo dei Rioni – Roberto Piazza”? Perché la manifestazione riservata ai “grandi” è stata interrotta?
«Tengo a precisare che la competizione riguardante i ragazzi, svoltasi il 10 agosto, si è svolta in modo impeccabile riscuotendo un enorme successo, lo stesso non si può dire per la manifestazione del giorno successivo. Infatti alla fine del secondo gioco si è verificata l’invasione di campo, di quasi tutti i capitani e giocatori dei Rioni, che contestavano l’operato dei Giudici di gara, impedendo la prosecuzione dei giochi. A nulla sono valsi gli sforzi fatti dai Dirigenti della Pro Loco, del Vicesindaco Falbo, della Giuria affinché il Torneo continuasse. Dopo che un atleta del Rione Aquile è stata colpita alla testa dal Trofeo scagliatogli addosso ed il clima si era fatto teso, sono intervenuti i carabinieri che, per garantire l’ordine pubblico, hanno ordinato la sospensione della manifestazione. Nel ribadire piena fiducia nell’operato dei Giudici di gara faccio presente che le loro decisioni erano insindacabili ed inappellabili (Art. 13 comma 3 del regolamento generale: Il giudizio dei Giudici di gara è INSINDACABILE E INAPPELLABILE e Art. 24 comma 6 del regolamento generale : I tempi, gli ordini d’ arrivo e le classifiche dei singoli giochi verranno determinati dai Giudici di gara, le cui decisioni sono INSINDACABILI ed INAPPELLABILI)».
Molti cittadini sono rimasti delusi. Cosa si sente di dire a chi attendeva con entusiasmo la XXX edizione?
«I primi ad essere delusi siamo stati noi dirigenti della Pro Loco. Il “TORNEO DEI RIONI-ROBERTO PIAZZA” in tutti questi anni è stato un veicolo di aggregazione sociale, ha promosso il lato positivo della nostra cittadina oltre ad essere stato sviluppo di attività ricreative creando dei benefici economici non indifferenti per tutte le attività economiche. La sospensione del “TORNEO DEI RIONI-ROBERTO PIAZZA”, per l’invasione di campo dei giocatori di quasi tutti i Rioni, oltre ad aver creato un’immagine negativa del paese, considerato che l’evento era trasmesso tramite streaming e visto in tutto il mondo, ha vanificato gli sforzi fatti dalla Pro Loco, che ha investito anche risorse proprie, che voleva degnamente celebrare la trentesima edizione del TORNEO».
Possiamo sperare in un ritorno del torneo nel 2025? La Proloco sta già pensando a come rilanciare l’evento?
«Purtroppo, lo dico con grande dispiacere e amarezza considerato che nel lontano 1986 sono stato uno degli ideatori del Torneo, per il 2025 non ci sono le condizioni per organizzarlo. L’ auspicio è che il prossimo anno si possa di nuovo organizzarlo».
Oggi è più difficile organizzare manifestazioni come questa? Cosa è cambiato rispetto al passato?
«L’organizzazione del TORNEO DEI RIONI è molto complessa, sia oggi che nel passato. Si parte dal mese di marzo con le prime riunioni in cui si abbozzano i giochi, si scrivono i regolamenti generali e quelli dei singoli giochi, si prendono contanti con le varie ditte che devono approntare il campo di gioco (tribune, spalti, coreografia), si continua con numerose riunioni con i vari capitani dei Rioni per spiegare le modalità dei giochi, si incontrano gli arbitri e la Giuria., si deve redigere il piano di sicurezza. Bisogna contattare la compagnia assicurativa per la stipula dei contratti per eventuali infortuni, bisogna contattare l’autoambulanza che deve essere presente durante lo svolgimento delle manifestazioni, riunirsi con la commissione di vigilanza, contattare gli sponsor e molto altro».
Cosa rappresentano per lei il “Torneo dei Rioni” e perché è importante che continui a vivere?
«Come ho detto prima sono stato uno degli ideatori del Torneo e mi rattrista molto il fatto che quest’anno non si svolga. La speranza è che nel prossimo anno si possa riprendere ad organizzare questa magnifica manifestazione tenendo presente, tra l’altro, che nelle passate edizioni oltre mille ragazzi, orgogliosi di appartenere ad un Rione, si sono cimentati nelle varie competizioni sportive, dimostrando, sempre, serio impegno ed attaccamento ai propri colori rionali, sacrificando altri piaceri e tempo libero».
Oltre al Torneo dei Rioni, la Pro Loco organizza tante altre iniziative durante l’estate. È già pronto un calendario delle manifestazioni per la stagione 2025? Può anticiparci qualcosa?
«Per l’estate 2025 La Pro Loco ha programmato una serie di iniziative molto importanti. La prima, in programma il 9 luglio, è la RIEVOCAZIONE STORICA DELLA DONAZIONE DI CETRARO ALL’ABBAZIA DI MONTECASSINO DA PARTE DI SIKELGAITA, arrivata alla XIX Edizione. Al fine di approfondire la conoscenza della storia, delle tradizioni locali e la valorizzazione dell’ identità territoriale e di custodire e divulgare tale originalissimo patrimonio storico che la Pro Loco “Civitas Citrarii” APS ha inteso promuovere questa manifestazione con cui si vuole puntare alla riscoperta di un passato importante che ha visto la città di Cetraro, tra le più importanti della Calabria nel medioevo. Sabato 26 luglio è prevista la presentazione del libro “FILUMENA” di Maria La Cava, ispirato alla vita vera di Filomena Bisignani.
Il 9,10 e 11 agosto è previsto il “FESTIVAL DELLE BANDE MUSICALI”, evento molto atteso e legato ad una forte tradizione: Cetraro, infatti, vanta un complesso bandistico fondato nel lontano 1889 che, nel corso degli anni, è stato trampolino di lancio per molti giovani. Il 13 agosto è in programma la XXV° edizione di ““PAROLE, SUONI E SAPORI D’ ALTRI TEMPI”. Rassegna di poesie in vernacolo cetrarese e calabrese con canzoni di tempi passati e la degustazione di piatti tradizionali. Stiamo, inoltre, organizzando una grande CACCIA AL TESORO da tenersi nel mese di agosto mentre a settembre è prevista la SETTIMANA DEL LIBRO».