Come è noto, Michael Jackson ci ha abituati – nella sua pur breve ma intesa vita – a stranezze di ogni genere e grado. Si parte delle innumerevoli operazioni chirurgiche, che con l’andar del tempo e l’aumento delle stesse avevano reso il suo viso irriconoscibile, (rispetto a quello degli esordi), alla paura smisurata per la morte, tanto da ricorrere ad una camera iperbarica che piazzò nella sua stanza da letto e che somigliava tanto ad una bara, alla fobia per la folla e per il contatto, che lo spinse a utilizzare guanti e mascherina antinquinamento, fino a giungere a “Thriller”, una…